Ritorno sul podio mondiale per la Gilera
Trasferta all'enduro Vintage Trophy per alcuni piloti del Gilera Club Arcore, il campionato mondiale per moto d’epoca da fuoristrada.

Ritorno sul podio mondiale per il Gilera Club Arcore.
Successo per la Gilera
Si è svolta a Piekoszòw, un centinaio di chilometri a nord di Cracovia in Polonia, dal 5 al 9 agosto, l’Enduro Vintage Trophy 2025, il campionato mondiale per moto d’epoca da fuoristrada. Oltre 250 partecipanti di età minima 40 anni, provenienti da tutto il mondo, si sono dati battaglia per quattro giorni per cercare di conquistare i Trofei a squadre più ambiti e per primeggiare ognuno nella propria classe. Molte sono le squadre nazionali che vantano una lunga tradizione in questa disciplina tra le quali l’Italia, gli Stati Uniti, la Cecoslovacchia, la Polonia, la Francia e la Germania.
Sport con moto d'epoca
Come sottolineato dai termini Enduro Vintage, questo sport va praticato con moto d’epoca divise in tre categorie differenti: moto costruite fino al 1975, moto costruite dal 1976 al 1979 e moto costruite dal 1980 al 1982. I marchi delle moto che vengono portate in gara ormai non esistono quasi più o sono passati in mano ad aziende del far east. Vi ricordate delle tedesche Maico, Zundapp e MZ? Delle Cecoslovacche Jawa? Forse suonano più familiari le svedesi Husqvarna e soprattutto le italiane SWM, Puch Frigerio, Gilera e Fantic. Queste erano le moto che venivano guidate in gara negli anni '70 e '80, molte erano vendute come moto di serie presso i concessionari e le più performanti uscivano dal reparto corse dei costruttori. Grazie al fenomeno del Vintage e la cultura del conservare, molti esemplari di quelle moto sono stati oggetto di recupero e restauro e alcune fanno parte di collezioni private statiche, altre ritornano a essere usate in queste gare Vintage.
In gara oltre cinquanta piloti italiani
Sono stati 57 i piloti italiani al via in terra Polacca per cercar di conquistare trofei e medaglie, tra questi anche i piloti del Gilera Club Arcore: Bruno Pellegrini su Puch, Nino Arcidiacono su Kramer, Roberto Viscafè su Cagiva e l’arcorese Paolo Sala su Gilera. La squadra tedesca, dopo un triennio di dominazione della squadra italiana, ha conquistato il premio più ambito, il Trofeo per le squadre Nazionali battendo la squadra Francese e Polacca. La squadra Italiana purtroppo ha dovuto dare forfait al secondo giorno di gara per la rottura del motore di uno dei piloti in squadra. I piloti toscani del Motoclub Pantera hanno conquistato il Vaso d’argento, premio riservato alle squadre di club, davanti al ClubTeam Italia e al Motoclub Bergamo.
Ottima prestazione di Paolo Sala
I piloti del Gilera Club Arcore, per motivi di categorie non omogenee, non hanno potuto quest’anno presentare una squadra di Club, ma sono stati “prestati” ad altri Motoclub che avevano bisogno di un rinforzino. Pellegrini si è classificato 13esimo nella categoria 350 fino al 1982, Arcidiacono 12 nella 175 mentre Viscafè in sella alla sua Cagiva 125 si è piazzato secondo nella Open. Da sottolineare l’ottima prestazione di Paolo Sala, che è stato “ingaggiato” all’ultimo momento dal team francese LM Racing per rimpiazzare un loro pilota che si è infortunato pochi giorni prima della gara. Per via dell’amicizia di lunga data che lega Michel Lezouret e Paolo Sala, il pilota arcorese non ha potuto che correre in aiuto, preparando in fretta e furia la sua Gilera 125 del 1974 per la trasferta polacca. A volte le cose inaspettate sono quelle che riescono meglio e così Paolo Sala si è classificato 1° delle 125cc fino al 1975. Purtroppo i suoi compagni di squadra sono stati attardati da noie meccaniche e il risultato di squadra non è di rilievo: solo 13esimi. Sono motivo di orgoglio per il Gilera Club le prestazioni dei suoi piloti e in particolare quella di Paolo Sala, che ha vissuto davanti alla fabbrica Gilera, che ha vinto in una competizione mondiale da arcorese su una moto arcorese.


