Rubato il defibrillatore sulla ciclabile del Villoresi a Nova Milanese
L'apparecchio è un dono di AVIS Nova alla cittadinanza in memoria di Renato Caimi, imprenditore locale e inventore della celebre "schiscetta"
Un gesto senza giustificazioni che ha lasciato i cittadini sconvolti e indignati. Succede a Nova Milanese dove, da questa mattina il defibrillatore posizionato lo scorso settembre lungo la ciclabile del Villoresi, non c'è più.
Rubato il defibrillatore sulla ciclabile del Villoresi: un atto vandalico che colpisce al cuore la comunità
L'apparecchio, dono prezioso offerto dall’AVIS Nova alla cittadinanza in memoria di Renato Caimi, imprenditore locale e inventore della celebre “schiscetta”, è stato rubato da ignoti nella notte.
Un gesto vile e irresponsabile - fanno sapere dall'Avis cittadina - che colpisce al cuore il senso di solidarietà e il progresso civile della nostra comunità. Quel defibrillatore non era solo uno strumento: era un simbolo di speranza e di tutela della vita, collocato strategicamente lungo una delle aree più frequentate della città per offrire un supporto immediato in caso di emergenza.
"Il furto di un defibrillatore non è solo un atto vandalico, ma un’offesa alla collettività - prosegue l'Avis. Questo strumento salva-vita rappresentava un presidio fondamentale per chi utilizza la ciclabile, un luogo amato da sportivi, famiglie e anziani. La sua assenza non solo mette a rischio la sicurezza di chi frequenta l’area, ma ferisce profondamente i valori di condivisione e responsabilità che AVIS Nova ha voluto celebrare con questa donazione. La memoria di Renato Caimi, uomo che con la sua inventiva ha contribuito al benessere di molti, è stata oltraggiata da un atto che possiamo definire solo come assurdo e inaccettabile. Il defibrillatore, intitolato a lui, era un omaggio al suo spirito generoso e innovativo, un segno tangibile di come il ricordo possa trasformarsi in aiuto concreto per la comunità".
Un appello alla cittadinanza
Poi l'appello:
"Facciamo appello a chiunque possa avere informazioni utili a identificare i responsabili: non è il momento di girarsi dall’altra parte. Difendere il bene comune è un dovere di tutti - concludono da Avis.
La risposta della comunità
L’AVIS Nova ha espresso profondo rammarico per quanto accaduto, ma ha ribadito il proprio impegno a sostegno della cittadinanza. “Questo atto è assurdo e vergognoso – ha dichiarato il presidente di AVIS Nova – perché priva la comunità di uno strumento salva-vita e calpesta il valore di un dono fatto in memoria di una persona che tanto ha dato alla nostra città. Non ci arrenderemo e troveremo il modo di sostituirlo, perché il nostro obiettivo è proteggere la vita e promuovere valori positivi, nonostante tutto, ma l’amarezza per quanto accaduto è profonda.”
Il commento della Croce Rossa di Nova Milanese
Anche il comitato locale della Croce Rossa Italiana ha voluto esprimere la propria indignazione per l’accaduto.
“Il furto di un defibrillatore è una grave mancanza di rispetto verso la vita umana. Ogni minuto è fondamentale in caso di arresto cardiaco, e uno strumento come questo può fare la differenza tra la vita e la morte – ha dichiarato il presidente del comitato – perché gesti del genere non possono essere tollerati.” La Croce Rossa ha inoltre sottolineato quanto sia importante la presenza di defibrillatori in punti strategici come piste ciclabili, scuole e luoghi pubblici. “Privare la comunità di questi dispositivi significa colpire al cuore i principi di solidarietà e sicurezza condivisa.”