Disagi

Sacchi, troppi non li ritirano: arrivano i dispenser

Una delle novità pensate per migliorare la gestione dei rifiuti a Monza, dopo l'idea del ritorno dei cassonetti alle case popolari

Sacchi, troppi non li ritirano: arrivano i dispenser
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Se ad oggi nel quartiere più virtuoso di tutti a Monza, solo il 75% per cento degli iscritti al registro Tari hanno ritirato i sacchi rossi, questa la dice lunga sulla situazione dei rifiuti nel capoluogo.

Sacchi, arrivano i dispenser

Molti monzesi usano impropriamente i cestini in strada perché il sacco rosso nemmeno lo hanno mai ritirato e la distribuzione in più lingue non ha sortito l'effetto sperato. «Non si sa perché non li ritirano, forse hanno paura di incorrere in sanzioni per la presenza del chip. Introdurremo i distributori automatici di sacchetti, ce ne sarà uno per quartiere e tra poco uscirà il bando». L'assessora Viviana Guidetti, che da ottobre ha preso la delega ai Rifiuti ha annunciato una serie di disposizioni per risolvere alcuni problemi che si trascinano da anni e aggravate in particolare da quando nel  2022 è stato introdotto il sacco rosso, che ha sostituito l'indifferenziato.

L'introduzione dei cassonetti

Tra le principali novità, quella dei  cassoni nelle case comunali in cui raccogliere l'indifferenziato, annunciato giovedì sera in Consiglio comunale Guidetti, dal momento che molti cittadini sembrano non ritirare i sacchi rossi.

«Si tratta delle situazioni più critiche e quindi i cassonetti possono migliorare il decoro urbano. Si partirà con cassonetti a chiave, già previsti nel contratto con Sangalli e poi vedremo se passare a quelli con riconoscimento magnetico, il tutto sempre per arrivare alla tariffazione puntuale».

Guidetti ha anche annunciato un lavoro congiunto di Anagrafe e Ufficio Tributi perché a ogni nuova residenza venga subito associata la registrazione alla Tari, così come già avviene oggi alla consegna di una casa comunale o Aler.

I corsi  di formazione

Se gli anziani sono quelli che si sono dimostrati quelli più in difficoltà con le novità del sacco rosso, Guidetti ha comunque deciso di non rivolgersi solo a loro.

«Partiremo con momenti di sensibilizzazione nei centri anziani, ma associamo anche corsi di educazione nelle scuole primarie, con l'idea che poi siano i bambini a sensibilizzare gli adulti in tal senso», ha spiegato l'assessora.

Intanto chi non ha ritirato i sacchi rossi per l'indifferenziato e giallo per la plastica durante la campagna di distribuzione, può ancora farlo il sabato mattina dalle 9 alle 13 al Liberthub di viale Libertà.

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