Triuggio

"Salviamo la chiesa di Sant'Eurosia"

Lo storico Angelo Cecchetti sottolinea il lavoro svolto dagli studenti delle scuole medie "Gaetano Casati".

"Salviamo la chiesa di Sant'Eurosia"
Pubblicato:

L'appello degli studenti della scuola media di Triuggio, "Gaetano Casati", per salvare la chiesa di Sant'Eurosia e il lavoro di ricerca svolto dallo storico Angelo Cecchetti.

"Salviamo la chiesa di Sant'Eurosia"

"Rimango stupito e contento…- scrive Angelo Cecchetti - Allora non è vero che la nostra storia locale non interessa più così tanto… Dei ragazzi della scuola media e precisamente della II^ A di Triuggio si sono attivati per  salvare la chiesetta “La Gesöla” di Canonica Lambro. Non so chi sia stato o siano stati i promotori, certo è che avere a cuore il proprio territorio è segno di rispetto, di custodire e tramandare. La storia locale è storia “piccola”, ma tante storie piccole, unite, formano la Storia grande quella che tutti dovremmo conoscere. (… Non per niente la Gesöla, negli anni passati, ha svolto anche la funzione di essere scuola e quindi di insegnamenti ne ha vissuti…).Tutto quello che esiste oggi, nel bene e nel male, è grazie al passato. Conoscendo quindi quello che è stato, non si può che migliorare: il mio motto è quello di essere “custode temporaneo”, l’ho detto centinaia di volte, quindi tutti dovremmo essere custodi per poter tramandare e non dimenticare. ".

Progetto del Fai per la chiesa di Sant'Eurosia

"Questa bellissima iniziativa invita tutti ad aderire al progetto del Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano) con le relative istruzioni. Che dire speriamo in una felice risoluzione/rinascita della Gesöla. Il  Giornale di Carate del 5 settembre 2023, aveva già pubblicato un articolo che come argomento aveva il Piano di recupero della zona dell’area mulini e Chiesuola da parte del Consiglio comunale. Ringraziando di cuore questi ragazzi e la scuola mi permetto di aggiungere qualche immagine del tempo che fu dandogli una sequenza cronologica".

Un dipinto settecentesco

"Non posso che partire da questo bellissimo dipinto settecentesco, che purtroppo non mi ricordo chi anni fa mi fece avere l’immagine e quindi non si conosce la collocazione. Bellissimo aggettivo adatto, da notare sull’angolo delle mura del giardino di villa Taverna la presenza di nicchie di forma ovale dove, su quello in fronte al Lambro, era inserita il bassorilievo marmoreo di Maria Santissima con il Bambino Gesù, ora custodito nella chiesa parrocchiale. A tal proposito la costruzione di Sant’Eurosia poteva essere stata voluta dai Conti Taverna in quanto il Bassorilievo all’epoca era considerato miracoloso, ci fu anche un processo canonico che portò alla risoluzione spostando l’ovale marmoreo nell’attuale chiesa. Bellissimo era la visione della chiesetta vista dal cortile di Villa Taverna, quasi un “mini cannocchiale” ora purtroppo inficiato da vegetazione, marciapiedi ed altro che ne limitano tale visione".

 

Una rarissima incisione

"Una rarissima incisione del 1821 di Ambrogio Nava, che in origine era stata stampata al rovescio, per tale motivo ho dovuto capovolgere l’immagine per dare la visione corretta e di conseguenza le scritte non sono leggibili. E’ molto verosimile; da notare il ponticello, sulla destra le case dei “bravi” ora demolite, e in alto a sinistra la nostra Gesöla".

Una cartolina a cavallo degli '800/'900

"Questa cartolina a cavallo 800/900 è una delle immagini più belle conosciute. Non deve essere solo guardata, ma deve essere letta … Mi spiego meglio: notare la pulizia del territorio circostante, con la tecnologia di allora…, tutto in ordine niente fuori posto, gli alberi tagliati, le siepe regolate. Inoltre si legge Proprietà (Conti) Taverna, si intende anche che non solo l’edificio, ma anche le persone erano di pertinenza dei Taverna. Altro aspetto notare la considerevole quantità di panni stesi ad asciugare sulle siepi e sicuramente grazie al lavandaio che esercitava la sua attività nell’attiguo mulino".

Com'era la chiesa di Sant'Eurosia agli inizi del '900

"Cartolina molto interessante con la chiesetta e i mulini, come era all’inizio del 1900, con la particolarità che la chiesa ha il nome di Camparedo. Rimane un mistero tale nome, una supposizione, ripeto supposizione, che si tratta di un errore dell’editore/stampatore della cartolina che ha frainteso prendendo come riferimento la chiesa di Santa Eurosia di Camparada".
Chiesa di Sant'Eurosia a Camparada
Chiesa di Sant'Eurosia a Camparada

Vecchia fotografia dell'attiguo mulino con il ponte della ferrovia sullo sfondo

Cartolina anni 1950 circa

Chi era Sant'Eurosia

"Chi era Santa Eurosia, (da Wikipedia Sant'Eurosia  – Yebra de Basa, ...) IX secolo è stata una vergine e martire cristiana alto-medievale decapitata dai Mori nei pressi di un villaggio dei Pirenei spagnoli, Yebra - Alta Aragona, venerata come santa dalla  Chiesa cattolica. La giovane Dobroslava (che in lingua slava vuol dire "colei che gode di buona [dobra] fama [slava] "), rimasta in tenera età orfana di entrambi i genitori, venne accolta dal duca Boriboy e dalla moglie Ludmilla, sovrani della Boemia. Questi la trattarono come se fosse la loro figlia. La famiglia ducale si prodigò inoltre per il diffondersi della religione cristiana in tutta la regione e fu così che anche Dobroslava venne battezzata assumendo il nome greco di Eurosia".

Altre immagini di interno

Il servizio completo è pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 7 gennaio 2025.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Leggi anche
Seguici sui nostri canali
Necrologie