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Scivolone del sindaco Allevi su Springsteen

Il produttore del "Boss" ha commentato stizzito il post su Facebook, sollevando la polemica

Scivolone del sindaco Allevi su Springsteen
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Sotto elezioni, si sa, ogni occasione è buona per far campagna elettorale. A volte però il «troppo stroppia», come recita un vecchio adagio. E così il sindaco di Monza Dario Allevi che voleva «sfruttare» l’ufficialità di un concerto di Bruce Springsteen in città, ha finito per fare un bello scivolone, ottenendo proprio l’effetto opposto.

Il post su Springsteen

Sulla sua pagina Facebook nei giorni scorsi era comparso un post (poi cancellato) in cui il sindaco di Monza Dario Allevi celebrava l’arrivo del «Boss» nel Parco di Monza a luglio del 2023, prendendosene di fatto il merito e invitando in modo non troppo velato i cittadini a votare per lui se volevano sostenere il vincente «Modello Monza» e cioè quello di portare grandi kermesse sul territorio.

A non aver gradito l’uscita, però, non sono stati solo i suoi avversari politici, ma pure l’organizzatore dei concerti di Springsteen, un nome di peso nell’ambiente musicale come Claudio Trotta.
Trotta, produttore artistico italiano, attivo nella realizzazione di spettacoli di musica dal vivo, in oltre quarant'anni di carriera,  ha prodotto e promosso oltre quindicimila concerti di artisti italiani e internazionali in tutto il mondo, tra cui appunto Bruce Springsteen (che ha portato in Italia 33 volte dal 1999 a oggi), compreso l’appuntamento previsto nel luglio 2023 a Monza.

Il commento del produttore

Stizzito Trotta ha commentato sotto il post e non l'ha toccata piano: «Eliminate immediatamente questa schifezza non autorizzata, mai ho consentito l’utilizzo e la strumentalizzazione politica dei concerti di Bruce». Il post dal profilo del sindaco è immediatamente sparito, sostituito da uno in cui si annunciava il concerto ma non si chiedeva più il voto alle amministrative. Ma tanto è bastato per scatenare gli oppositori di Centrosinistra, da Francesca Pontani (Italia Viva) che ha gridato: «Che figuraccia» a Shawn Guidi (Pd), che ha messo Allevi alla gogna: «Se credevate che la retorica della destra monzese fosse arrivata finalmente a un limite, preparatevi a ricredervi - ha affondato Guidi - Primo grande evento dopo anni di nulla e rischiamo di perderlo a causa dei giochetti elettorali del genere?».

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