Seggiolino anti abbandono per i bebè: inventori 19enni attaccano Toninelli
"Noi giovani ci impegniamo per migliorare il nostro futuro ma non ci viene riconosciuto nulla, né a livello economico, ma molto più importante, né a livello morale".
Seggiolino anti abbandono, l’invenzione è di due giovanissimi studenti torinesi di informatica che adesso attaccano il Ministro dei Trasporti.
Seggiolino anti abbandono
Sono torinesi gli inventori del sistema che, si spera in tempi brevissimi, presto potrebbe diventare legge e che permetterà di evitare molte morti di bambini dimenticati in auto. E hanno appena 19 anni. Sono Lorenzo Bergadano e Gionatan Cernusco, neo diplomati all’Istituto Amedeo Avogadro di Torino, e hanno inventato il dispositivo anti abbandono partecipando ad un concorso indetto dalla Regione Piemonte. Un tema molto caro anche ad una associazione monzese, Il Salvagente, che da sempre si batte per rendere obbligatorio questo tipo di dispositivo sui seggiolini auto.
Soddisfazione per il Governo
Il dispositivo inventato dai due ragazzi è in sostanza, come riportato dalla nostra testata IlCanavese.it, un segnale luminoso e uno acustico per avvisare i genitori della presenza del bambino in auto anche quando si spegne la macchina, così da evitare che i bimbi vengano dimenticati dentro l’abitacolo.
Il disegno di legge è stato approvato alla Camera nei giorni scorsi e presto passerà anche al Senato. Intanto il ministro dei trasporti Toninelli ha illustrato il sistema, ribadendo l’impegno del Governo per assicurare la sicurezza stradale e tentare di evitare queste morti assurde.
Gli inventori sui social
Ai due giovani inventori del dispositivo però non è stato riconosciuto il merito dell’invenzione e così è arrivato presto lo sfogo sui social di Lorenzo Bergadano. Leggi qui cosa hanno scritto su Facebook i due ragazzi