Dopo la riunione commissione Infrastrutture e Trasporti

Seregno-Carnate sul binario morto

L’assessore Terzi: "Non ci sono i presupposti per una riattivazione", ma i politici brianzoli vogliono almeno un servizio ridotto.

Seregno-Carnate sul binario morto
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Continuerà a rimanere chiusa, perlomeno nel breve, la linea Seregno-Carnate. È emerso nel corso della commissione Infrastrutture e Trasporti di Regione Lombardia di giovedì 23 settembre, nel quale l’assessore regionale Claudia Maria Terzi ha spiegato che "non ci sono i presupposti per la riattivazione della linea".

 Seregno-Carnate sul binario morto

L’esponente della Giunta lombarda ha infatti gelato i Comuni brianzoli attraversati dalla tratta spiegando che alla base della decisione ci sono "questioni di costi ed utilizzo della tratta". Non una decisione definitiva però.

Ci sarebbero, infatti, alcuni spiragli per rivedere i treni nuovamente in funzione sui binari in Brianza vista la posizione strategia occupata dalla Seregno - Carnate, che garantirebbe il collegamento tra gli aeroporti lombardi di Orio al Serio e Malpensa e la stessa Terzi ha ribadito come ci siano "alcuni ragionamenti sul tavolo con Rfi per la realizzazione della Pedemontana ferroviaria".

Ponti "Grave errore"

La decisione, però, ha lasciato scontenti molti consiglieri regionali, in particolare Gigi Ponti del Pd che ha puntato il dito verso l’amministrazione regionale: "La Seregno - Carnate non riaprirà, per decisione della giunta regionale, e questo secondo noi è un grave errore per il nostro territorio. Non contestiamo i dati forniti dalla società, secondo cui il traffico lungo la tratta non ha grandi numeri – quante linee in Lombardia sarebbero chiuse se utilizzassimo lo stesso criterio? – ma riteniamo che la decisione politica assunta dall’assessorato sia grave per un territorio in cui il servizio ferroviario rimane fondamentale come fattore di sviluppo sostenibile. Oggi noi chiediamo, a nome di tanti amministratori dei comuni coinvolti, che questa decisione venga rivista perché è un grande passo indietro rispetto allo sviluppo sostenibile del territorio. Non è una questione tecnica quindi, ma una decisione di questa giunta regionale, che noi chiediamo di cambiar"».

Corbetta "Va riaperta al più presto"

Anche il consigliere regionale della Lega, Alessandro Corbetta si è detto fermamente convinto della necessità di riapertura della tratta, ma al tempo stesso soddisfatto per la volontà da parte della Giunta di ragionare sul futuro della tratta.
"Sono convinto che la Seregno-Carnate vada riaperta al più presto, anche con un servizio ridotto rispetto al passato, ovvero adottando le soluzioni più opportune ed economicamente sostenibili – spiega il consigliere del Carroccio – L’importante è però iniziare dalla sua riattivazione, in tempi possibilmente brevi, in quanto si tratta di un servizio che porta solo benefici al territorio e all’ambiente. Non ha senso lasciare sguarnito un territorio fra i più produttivi a livello nazionale. Capiamo perfettamente le esigenze di bilancio e il contesto in cui ci troviamo a causa della pandemia che ha aggiunto ulteriori problematiche a quelle precedenti. Registriamo inoltre con favore le affermazioni dell’assessore Terzi che ha parlato dell’inserimento di questa tratta in una visione complessiva del servizio regionale, fondamentale per realizzare una Pedemontana ferroviaria, ovvero quel collegamento est- ovest tra gli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio".

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