Triuggio

Si è dimesso il presidente del Melograno

Il professore Vittorio Perrella ha rinunciato all'incarico per motivi personali e per "mancanza di un'unanimità di visione di qualcuno all'interno del direttivo".

Si è dimesso il presidente del Melograno
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Si è dimesso il presidente del centro sociale anziani "Il Melograno" di Triuggio, il professore Vittorio Perrella: "Lascio per motivi di lavoro e per mancanza di unanimità di visione di qualcuno all’interno del direttivo".

Il presidente del Melograno

Il professore Vittorio Perrella ha rassegnato le dimissioni da presidente del «Melograno» ma resterà nel direttivo del Centro sociale anziani di via Puccini. Domenico Damiano è il nuovo presidente, eletto mercoledì scorso. "In questi anni di mandato (dal febbraio 2019) ho dovuto affrontare tutte le difficoltà legate alla pandemia - ricorda l’ex presidente - Ringrazio l’Amministrazione comunale, in particolare il sindaco Pietro Cicardi, e l’assessore ai Servizi sociali, Claudia Cattaneo, per il loro contributo e versatilità, esempio di fattiva collaborazione. Lascio per motivi personali e per mancanza di unanimità di visione con qualcuno, se siamo una squadra dobbiamo suonare tutti la stessa musica. Ho rigettato le deleghe ma rimango comunque nel direttivo".

Dimesso anche il tesoriere

Dimesso per motivi personali anche il tesoriere Luigi Origgi, un punto di riferimento per il «Melograno» dove era impegnato da dieci anni.
"Era da tempo che vi erano avvisaglie di una situazione non facile all’interno del gruppo del direttivo dell’associazione - spiega il sindaco Cicardi, interpellato sulla vicenda - Non entro nel merito delle questioni puntuali che hanno indotto il professor Perrella a rinunciare al ruolo di presidente. Lui comunque rimarrà quale membro del direttivo e questo mi fa piacere perché è una persona equilibrata e con una certa competenza. La sua presenza all’interno del gruppo può garantire una continuità importante Sono dispiaciuto - prosegue il primo cittadino - perché il rapporto che avevamo era decisamente buono, di stima e di fiducia reciproca rispetto ai propri ruoli e a quello che facevamo, tenuto conto che tutto questo è avvenuto in uno dei periodi più difficili e complicati, che sono stati quelli della pandemia, con tutte le criticità che si è portata appresso. Io spero che da questa situazione l’associazione riesca a uscire tempestivamente e con soluzioni sostenibili affinché questo fatto non metta in crisi l’associazione stessa e possa continuare a dare un contributo alla comunità per quelli che sono i loro compiti e obiettivi statutari e non solo".

Il servizio completo è pubblicato sul Giornale di Carate in edicola da martedì 2 agosto 2022.

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