Sanita'

Sileri plaude l'accordo di cooperazione tra l'ospedale di Desio e la Mayo Clinic di Rochester

Il sottosegretario alla Salute: "La scienza e la medicina costruiscono ponti e non muri. Collaborazioni come questa migliorano l'offerta per i pazienti e rafforzano il legame con il territorio".

Sileri plaude l'accordo di cooperazione tra l'ospedale di Desio e la Mayo Clinic di Rochester
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Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri plaude l'accordo di cooperazione tra l'ospedale di Desio e la Mayo Clinic di Rochester (negli Stati Uniti): "La scienza e la medicina costruiscono ponti e non muri".

 Il sottosegretario alla Salute plaude l'accordo siglato dall'ospedale di Desio

"La scienza e la medicina costruiscono ponti e non muri". Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, commentando l'annuncio dell'accordo di cooperazione tra l'ospedale di Desio e la Mayo Clinic di Rochester, negli Usa.  Come ci ha insegnato la pandemia, la salute non ha confini- ha proseguito Sileri - la formazione non ha confini, l'innovazione non ha confini. La formazione degli specialisti e l'interscambio di conoscenze sono elementi cruciali per migliorare l'offerta sanitaria e garantire ai pazienti, ovunque essi si trovino, le migliori cure possibili".

Una collaborazione nata sette anni fa

L'accordo che è stato formalizzato trae origine da una collaborazione nata sette anni fa tra l'Unità Complessa di Chirurgia dell'ospedale di Desio, diretta dal professor Dario Maggioni, e la Colorectal Unit della Mayo Clinic, diretta dal professor David W. Larson. Negli anni altre equipe dell'ospedale di Desio hanno intrapreso collaborazioni professionali con colleghi della Mayo Clinic, cementando e incrementando questo rapporto che oggi trova una cornice formale.   "Il concetto di salute - ha aggiunto ancora il sottosegretario - va molto oltre il 'camice bianco' che cura il paziente. Questo è solo il punto di arrivo di un processo che inizia nell'università e continua con le collaborazioni multidisciplinari, nazionali e internazionali, e con le partnership tra pubblico e privato che arricchiscono l'offerta di salute per i pazienti e per il territorio".

"Una collaborazione che arricchisce il sistema sanitario"

Quella del territorio infatti, è la "vera rivoluzione culturale" del nuovo sistema sanitario: "Grazie al potenziamento del Fondo sanitario nazionale e ai finanziamenti del Pnrr- ha ricordato Sileri - stiamo disegnando un sistema non più' ospedale-centrico', ma ritagliato attorno ai pazienti e il più vicino possibile ad essi: una vera e propria 'sanità a casa'".     Collaborazioni come quella annunciata, quindi, sono in grado di "arricchire il sistema, migliorando l'offerta per i pazienti e nello stesso tempo migliorando la qualità professionale dei professionisti sanitari e rafforzando il loro legame con il territorio nel quale operano", ha concluso.

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