"Sogna ragazzo sogna": a Meda un murale che celebra i sogni e l'inclusione
E' stato realizzato dall'artista Mattia Consonni alla scuola San Giuseppe, ispirandosi alla canzone di Roberto Vecchioni e Alfa.
"Sogna, ragazzo, sogna": è ispirato alla canzone intonata da Roberto Vecchioni e Alfa a Sanremo 2024 il murale dell'artista Mattia Consonni per la scuola San Giuseppe e per l'intera comunità di Meda.
Inaugurato il murale "Sogna ragazzo sogna"
Realizzato sul muro della scuola che si affaccia su via Verdi, è stato inaugurato alle 12.30 di oggi, sabato 23 novembre 2024, alla presenza dell'autore, di César Mendoza, direttore generale dell'Istituto che da quest'anno è gestito dalla Bdc School, della preside Chiara Iannantuoni, del sindaco Luca Santambrogio, dell'assessore alla Cultura Fabio Mariani e di tanti bambini accompagnati dai loro genitori.
Realizzato dall'artista Matta Consonni
L'opera si compone di 34 pannelli in lamiera zincata della misura di un metro per 140 centimetri, posizionati ai lati del cancello della scuola (18 metri a sinistra e 16 a destra).
"Ho cominciato a settembre nel mio atelier e il primo novembre ho iniziato l'installazione - ha spiegato Consonni, noto per il suo progetto Musica per gli occhi con protagonisti i vinili - Su ciascun pannello, dopo uno speciale trattamento, ho fatto colare degli smalti colorati all'acqua, ottenendo un effetto molto particolare. I colori rappresentano i sogni e il mix che formano gli uni vicini agli altri è una metafora dell'inclusione, un valore che io ho trovato alla San Giuseppe attraverso l'esperienza di mio figlio. Con questo murale io voglio ringraziare chi lavora in questa scuola".
I vinili calamitati messi dai bambini
Un'opera che si è arricchita al momento con i vinili calamitati che Consonni ha consegnato ai bambini, invitandoli a posizionarli sui pannelli, nei punti che preferivano:
"Per collegarmi al tema della musica per gli occhi, ho immaginato questo murale come un pentagramma e i vinili rappresentano le note che gli studenti possono di volta in volta spostare, componendo una melodia sempre diversa".
"Bello che sia stato un genitore di uno studente a fare quest'opera"
"E' bello che a realizzare questo murale sia stato il genitore di un nostro allievo - ha dichiarato Mendoza - Penso che ognuna di queste linee colorate rappresenti ognuno dei nostri studenti, uno accanto all'altro".
"I colori che si mescolano sono l'essenza della nostra scuola"
"I tanti colori che si mescolano rappresentano l'essenza della nostra scuola, ovvero ciascuno di noi con i suoi punti di forza e di debolezza - ha aggiunto Iannantuoni - Quest'opera dà anche il via a un progetto che porteremo avanti coi bambini: sentiremo la canzone di Vecchioni e Alfa che si conclude con la frase "Ti ho lasciato un foglio sulla scrivania, manca solo un verso a quella poesia, puoi finirla tu". Gli alunni scriveranno la poesia della propria vita e noi saremo al loro fianco, sperando di guidarli al meglio".
Il sindaco: "Un altro tassello del museo a cielo aperto"
"Grazie a quest'opera si aggiunge un altro tassello del museo a cielo aperto che sta abbellendo la nostra città - è intervenuto il sindaco - La canzone che ha ispirato il murale sancisce un passaggio generazionale: la pagina bianca di cui si parla alla fine, nella versione cantata a Sanremo viene riempita dai versi rappati di Alfa, con quello che lui vuole comunicare".
L'esibizione al pianoforte del maestro Stefano Silva
Dopo il taglio del nastro, la cerimonia si è conclusa con l'esibizione musicale del maestro Stefano Silva, che ha suonato "Arabesque" al pianoforte donato da Consonni alla scuola.