Torna il presepe che vinse in concorso della Diocesi nel 1994
La Sacra rappresentazione allestita nella chiesa di Sant'Eustorgio venne realizzata trent'anni fa da Giovanni Buonomo, Romano Galli e Tonino Sala
Il presepe non passa mai di moda. Anzi, più è antico, più è apprezzato dai fedeli e non solo. Lo sanno bene i volontari che operano nella chiesa di Sant’Eustorgio di Arcore. In occasione dell’imminente Natale è stato infatti rispolverato, in tutto il suo splendore, il presepe che venne allestito per la prima volta nel 1994 e che venne realizzato da Giovanni Buonomo, Romano Galli e Tonino Sala.
L'inaugurazione, se così possiamo chiamarla, avverrà domani, domenica 8 dicembre, festa dell'Immacolata Concezione di Maria.
Una vera opera d'arte
Si tratta di una vera opera d’arte che 30 anni fa vinse il primo premio al Concorso presepi organizzato dalla Diocesi di Milano. Una riproposizione fortemente voluta da Giampiero Vitali, volto conosciuto in città per essere stato uno dei fondatori dell’associazione Club Escursionisti Arcoresi (Cea) oltre che impegnato nel coro alpino "Lo Chalet" e volontario tuttofare in parrocchia.
"Questa sacra rappresentazione si trovava nelle cantine della casa parrocchiale - ha sottolineato Vitali - A 30 anni da quella bellissima vittoria è sembrato giusto riproporla agli arcoresi anche per omaggiare il grande lavoro artistico che è stato fatto per realizzarlo".
L'opera
Il presepe che si può ammirare in Sant'Eustorgio rientra nel novero dei presepi popolari secondo la classificazione di paesaggi e figure. Su una base scomposta in sezioni è stata costuita una intelaiatura in listelli di legno e, sopra questi supporti, con poliuretano, stracci e colla è stata modellata una struttura ad anfiteatro separando i varo tronchi di paesaggio.
Nel presepe è possibile ammirare la grotta della Natività, uno scorcio prospettico sul cielo stellato. E poi ancora roccia, cascate d'acqua, torrenti e un mix di luci che immerge l'autore nell'atmosfera tipica della Natività.