Tragedia di Ornago, Paolo Villa muore il giorno dopo l'archiviazione
Il 75enne è stato colpito da un malore mentre stava cenando all'interno della casa di riposo Scaccabarozzi di Ornago
E' morto il 75enne Paolo Villa. Un altro triste capitolo, forse l'ultimo, della tragica vicenda famigliare che ha colpito la famiglia Villa a partire dal febbraio scorso, è stato scritto questo pomeriggio, una manciata di ore fa, all'interno della casa di riposo Scaccabarozzi di Ornago.
Villa inizialmente era accusato di duplice omicidio
Infatti Villa, inizialmente accusato di aver ucciso la sorella Amalia Villa, 85 anni e la nipote Marinella Ronco, 52 anni, (LEGGI QUI), proprio ieri, martedì, aveva ottenuto il decreto di archiviazione (LEGGI QUI)
Un tragico destino, dai risvolti davvero beffardi, quasi come se fosse la trama di un film. E invece è tutto vero: Villa è volato via una manciata di ore dopo aver ottenuto il decreto di archiviazione della sua posizione.
La morte, improvvisa, l'ha colpito mentre il 75enne stava cenando all'interno della casa di riposo. Il personale della rsa ha cercato in tutti i modi di rianimarlo, ma non c'è stato nulla da fare.
L’autopsia conferma la morte naturale
Il deposito della consulenza medico legale, avvenuta nei primi giorni dello scorso mese di luglio, ha confermato l’esito degli accertamenti autoptici disposti nell’immediatezza, che avevano indotto il Giudice a revocare la misura cautelare della custodia in carcere. Le autopsie hanno attribuito il decesso di entrambe le donne a cause di origine naturale da collocarsitra 24 e 72 ore prima del rinvenimento dei corpi.
“Finalmente – aveva fatto sapere lo studio legale che ha seguito Villa in questi mesi – è giunta al termine una vicenda processuale che ha visto Paolo Villa, già provato per il decesso della sorella e della nipote, ingiustamente indagato per il reato, rivelatosi inesistente, di duplice omicidio".
Ma oggi pomeriggio la beffa. Ed ora Paolo potra riabbracciare Amalia e Marinella