Tram a fine corsa?

Tram Milano-Limbiate, nuova audizione in Regione. L'obiettivo è evitare la sospensione del servizio

Preoccupazione per le criticità emerse relativamente al finanziamento della nuova metrotranvia e alla manutenzione di quella attuale.

Tram Milano-Limbiate, nuova audizione in Regione. L'obiettivo è evitare la sospensione del servizio
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L’ipotesi di sopprimere in autunno le corse del Frecciarancio, il tram Milano - Limbiate, è stata al centro della Commissione Territorio che si è svolta nel pomeriggio di ieri, martedì 26 luglio, al Pirellone con un’audizione richiesta dal Vice Presidente dalla Commissione. L’obiettivo è evitare la sospensione di un servizio che ogni giorno trasporta tra le 2.500 e le 3.000 persone.

Tram Milano - Limbiate, nuova audizione in Regione

Attorno al tavolo si sono ritrovati l’Assessore alla Mobilità del Comune di Milano, i Sindaci dei Comuni di Limbiate, Cormano, Paderno Dugnano, Senago e Varedo, i tecnici di ATM e dell’Unità Operativa Trasporto Pubblico e Intermodalità di Regione Lombardia e i funzionari dell’Associazione Utenti Trasporto Pubblico (UTP).

Le criticità per la nuova e la vecchia metrotranvia

Dopo il tavolo tecnico che si è tenuto lo scorso 29 giugno, stavolta nel corso dell'audizione sono emerse due criticità. La prima riguarda il finanziamento della nuova metrotranvia Milano - Limbiate. A causa di un aumento dei prezzi di circa il 20%, per poter chiudere l’iter amministrativo e pubblicare la gara di affidamento lavori servono 23milioni e 400 mila euro (su un investimento complessivo di 153 milioni di euro, di cui 26,8 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia). In attesa di reperire le risorse necessarie, l’iter procedurale potrebbe subire un ritardo di circa un anno: i tecnici del Comune di Milano ritengono si possa chiudere nel dicembre del 2023 con l’aggiudicazione dei lavori e, poi, nel settembre del 2024 con l’inizio del cantiere che dovrebbe durare circa tre anni e mezzo.
Il secondo problema sul tavolo riguarda la chiusura dell’attuale linea prevista, al momento, per il 30 settembre. Secondo quanto riferito dai tecnici di ATM la tratta avrebbe bisogno di un’attività di manutenzione straordinaria per 6/7 milioni di euro. Un “piano di lavori” che anche qui potrebbe durare non meno di un anno.

Richiesta una relazione dettagliata sulle manutenzioni

Di fronte a questo scenario il Vice Presidente della Commissione Territorio ha chiesto al Comune di Milano e ad ATM una relazione dettagliata circa i tempi e i modi delle ipotesi di manutenzioni. Una richiesta urgente considerando i tempi di chiusura della linea perché, secondo il Vice Presidente della Commissione, i cittadini che ogni giorno utilizzano la Milano – Limbiate per andare a lavorare non possono alzarsi una mattina e non trovare più il tram alla fermata.

Senza queste informazioni, ha sottolineato il Vice Presidente, non è possibile fare alcuna valutazione, anche se a suo parere oggi è apparso abbastanza evidente che l’Amministrazione comunale milanese non abbia interesse ad intervenire per tenere viva la linea. Ciò, peraltro, contro il parere dei Sindaci dei Comuni interessati che rappresentano un territorio di quasi 140mila abitanti e che hanno chiesto che la “vecchia” Milano – Limbiate possa continuare a funzionare fino all’inizio del cantiere per la realizzazione della nuova metrotranvia.

Sulla questione della necessità di un extra budget per concludere l’iter amministrativo per il progetto della nuova Milano – Limbiate, il Vice Presidente della Commissione Territorio si è impegnato a supportare i Sindaci nella richiesta al Governo di farsi carico di questa emergenza. Consapevoli della necessità di supportare la realizzazione di tutte le opere pubbliche, come accaduto proprio nei giorni scorsi con la metrotranvia che collegherà Milano Parco Nord con Desio e Seregno.

Ponti: "Necessario scongiurare subito l’interruzione della linea"

Chiede la convocazione immediata di un Tavolo di lavoro con l'assessore regionale ai Trasporti il consigliere regionale del Pd Gigi Ponti secondo cui "Non è pensabile sospendere per mesi la metrotranvia Milano- Limbiate, utilizzata ogni giorni da migliaia di cittadini".

“La mancanza di certezze sull’affidamento dei lavori di riqualificazione- prosegue Ponti- non può non allarmare. Si rischia la paralisi per lunghi mesi. E’  assolutamente necessario trovare da subito le risorse, che ammontano a circa 6 milioni di euro, per garantire che il servizio non cessi a fine settembre ma continui. Per questo chiediamo sia convocato da subito un Tavolo di lavoro con l’assessore regionale ai Trasporti”.

Andrea Monti: “Milano svolga proprio ruolo di Città Metropolitana”

Per il vicepresidente della V Commissione Trasporti al Pirellone, Andrea Monti si tratta di

“Un quadro preoccupante. E emersa chiara la volontà di Milano di chiudere il servizio del tram già a fine settembre, ma nessuno né il Comune di Milano né ATM hanno saputo mostrare documentazione chiara e ufficiale sul perché andrebbe chiusa e su quali lavori andrebbero svolti. La linea da Varedo a Milano è stata oggetto di una manutenzione straordinaria solo 10 anni fa. ATM in audizione ha giustificato la necessità mostrando alcune foto della linea, senza specificare in quale tratta fosse particolarmente ammalorata, e non ha saputo aggiungere altri dati chiari e ufficiali sulla necessità di interrompere l'esercizio. D’altro canto, Milano non è sembrata minimamente intenzionata a considerare la possibilità di scongiurare la chiusura. Chiedere ora 7 milioni di euro, non si capisce bene sulla base di quale studio, per effettuare dei lavori entro fine settembre, è semplicemente poco serio. Consideriamo anche che la notizia della chiusura è uscita in maniera estemporanea, senza che i sindaci sapessero nulla. Urge, come abbiamo convenuto tutti, un punto di chiarezza da parte di ATM e del Comune di Milano sullo stato di salute della linea e su quale sia la reale necessità degli interventi. Milano deve svolgere il proprio ruolo di città metropolitana, non può sempre voltare le spalle alle altre comunità”.

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