Novità da cestinare

Trash mob contro la raccolta rifiuti a Monza

I comitati hanno organizzato una protesta che si terrà giovedì 7 aprile in piazza Trento

Trash mob contro la raccolta rifiuti a Monza
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Non è bastato il cambio di rotta dell'Amministrazione di Monza che ha varato nuovi orari di conferimento dei rifiuti (come si legge qui). Per i comitati cittadini dei quartieri la rivoluzione rifiuti è stata... da cestinare e per questo non hanno esitato a organizzare un «trash mob», ossia a una forma di protesta molto visiva che si terrà giovedì 7 aprile tra le 18 e le 19 in piazza Trento e Trieste al grido di «Fai la differenziata e la differenza».

Il Trash Mob contro la raccolta rifiuti

Tra i promotori del momento di protesta ci sono il Comitato residenti Area Scotti, il Comitato Parco, il Comitato Sant’Albino, il comitato San Fruttuoso, il Comitato Aria Pulita, il Comitato Buon Pastore, il Comitato Boito Monteverdi, il Foa Boccaccio, il Presidio Ex Macello e Friday for future. Loro si sono rivolti ai monzesi, chiedendo di prendere parte all’originale forma di protesta. «Se come tantissimi monzesi pensi che il nuovo servizio di raccolta differenziata debba essere modificato, vieni anche tu. Porta con te un sacco rosso, da “gonfiare” simbolicamente e tenere in una mano, e un piccolo sacchetto della dimensione abitualmente utilizzata per riporre il rifiuto secco in casa tua (contenente carta straccia!) nell’altra mano.. .Ovviamente entrambi i sacchetti da riportare al proprio domicilio a fine flash mob - ha spiegato anche Antonella Gaddi attiva cittadina del Comitato Scotti - Ci disporremo a formare un quadrato, seconda del numero di partecipanti, a distanza di un metro tra un partecipante e l’altro».

Le motivazioni della protesta

Tra le motivazioni che hanno portato alla mobilitazione, si legge sul volantino «il fatto che la nuova raccolta sia partita nel peggiore dei modi: strade sporche, piazze e strade invase dai rifiuti, con criticità anche sulla comunicazione carente e confusa». I comitati si lamentano infine per la dimensione dei sacchi, per gli orari di esposizione scomodi, per l’incertezza sul calcolo della Tari (che a Monza resta una delle più salate della Provincia). Tra le richieste, quindi, c’è un incremento dei passaggi per il ritiro della carta (che ad eccezione del centro storico è previsto una sola volta a settimana), sacchi più piccoli da 35 litri, certezze sul metodo della tariffazione puntuale, orari più comodi. Quest’ultimo aspetto, l’unico al momento su cui la Giunta ha messo correttivi, come si legge nell’articolo qui sopra. «Il nuovo sistema deve essere più efficiente».

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