Arcore

Trent’anni di impegno, passione e coraggio: auguri agli "angeli" in tuta gialla

Protezione civile in festa per il trentesimo anniversario di fondazione del gruppo guidato da Giovanni Sala

Trent’anni di impegno, passione e coraggio: auguri agli "angeli" in tuta gialla
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Dagli applausi, ai sorrisi e alle strette di mano per la consegna degli attestati agli infaticabili volontari fino alle lacrime del sindaco di Arcore Maurizio Bono il quale, visibilmente commosso, ha ricordato l’impegno, la passione e il coraggio che ogni giorno gli "angeli" in tuta gialla mettono in campo al servizio della città.
Si può riassumere così la grande festa organizzata nel week end, ad Arcore, per il 30esimo di fondazione della locale Protezione civile. Un lungo viaggio, iniziato nella primavera del 1994 quando poco meno di una decina di arcoresi decisero di dare vita al corpo di Protezione civile.

I momenti più belli della mattinata

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Trent'anni per la Protezione civile arcorese

Sono trascorsi ormai sei lustri da quel 1994, quando gli "angeli" custodi che vigilano sulla città iniziarono a riunirsi in uno scantinato delle scuole di Bernate. Da allora ad oggi migliaia di interventi, corsi di formazione, esperienza maturata sul campo e due grandi eventi che rimarranno per sempre impressi negli occhi e nella mente dei volontari (dei circa 30 volontari attuali, ben 15 iniziarono la loro avventura con la fondazione del sodalizio): la tromba d’aria del 2001 a Bernate, le alluvioni di qualche anno fa, su tutte quella del 2014, e la gestione dell'emergenza Covid.

Ma Protezione civile, ad Arcore, è anche sinonimo di volersi bene e di grande famiglia. E in ogni nucleo famigliare che si rispetti c’è un capofamiglia, in questo caso Giovanni Sala, alla guida del gruppo da sempre. Proprio Sala, anche grazie alla sua esperienza maturata con la frana in Valtellina, diede il via alla creazione di un gruppo comunale di Protezione civile.

La testimonianza del capogruppo Sala

"Avevo una esperienza forte vissuta nel 1987 in Valtellina - ha spiegato il coordinatore - Avevo trascorso tutto il mese come volontario e in quella occasione ebbi la fortuna di conoscere il gruppo di Milano e della Prefettura. Poi, ad inizio degli anni ‘90, quando alla guida della città c’era il commissario prefettizio Scialla, iniziammo questa avventura che però ottenne il sigillo ufficiale con l’ex sindaco Enrico Perego che portò a termine le pratiche burocratiche per la creazione della Protezione civile. Nel 1994 non avevamo nulla, se non una piccola sede, anzi uno scantinato sotto la scuola di Bernate".

La tromba d'aria a Bernate

Il battesimo di fuoco delle tute gialle fu sicuramente la tromba d’aria che nel luglio del 2001 si scagliò su Bernate. L’altro grande intervento che li ha visti protagonisti è sicuramente quello avvenuto nel novembre del 2014 quando la città fini letteralmente sott’acqua. Ma la Protezione civile si è fatta le ossa non solo con gli interventi in prima linea ma, anche, attraverso le attività educative nelle scuole, il presidio durante le manifestazioni pubbliche e le iniziative ambientali. Una delle attività più sistematiche è il monitoraggio di griglie e invasi, dal Laghettone al Misurato. La cosa bella guardando i volti dei volontari è che sono una grande famiglia, un gruppo coeso dove tutti sanno fare tutto, dove c'è stima e rispetto.

I festeggiamenti di domenica

I festeggiamenti di domenica sono iniziati con la messa celebrata in Sant’Eustorgio da don Gabriele Villa ed è proseguita in Villa Borromeo. A fare gli onori di casa il sindaco Bono e l’assessore alla Sicurezza Luca Travascio. Presente anche l’Arma dei carabinieri con il luogotenente Luca Carboni e i responsabili dei vari gruppi di Protezione civile della Brianza.
Commosso, dicevamo, l’intervento del primo cittadino.

"Trent’anni di impegno costante, silenzioso, gratuito e generoso - ha ricordato Maurizio Bono con la voce rotta

dall’emozione - Trent’anni di servizio sempre puntuale, attento alle esigenze di tutti e della città. Trent’anni di fatica, di visi stanchi, di vite imbrattate dal fango perchè voi fate questo. Trent’anni di coraggio perchè per fare questo tipo di volontariato ce ne vuole molto. La paura non ha spazio, ma sono stati anche trent’anni di paure vissute da chi vi sta vicino, dalle vostre compagne ai vostri figli che sanno benissimo che ogni volta che uscite per una emergenza rischiate. Ma sono stati anche anni di amicizie profonde che avete saputo coltivare giorno dopo giorno. Trent’anni meravigliosi che dicono qualcosa di unico in questa città. Siete la cosa più bella che ogni città possa avere al suo fianco".

La nuova sede

Ora tutti gli occhi sono puntati sulla nuova sede delle tute gialle. Verrà realizzata dall’Amministrazione comunale in via Menotti, nelle adiacenze del magazzino comunale, su un’area pubblica verde e inutilizzata. E, proprio a proposito di sede, le aspettative sono elevate.

"La vicinanza con il magazzino dove vengono custoditi materiali come le transenne che la Protezione civile usa comunemente - ha sottolineato l’assessore alla partita Luca Travascio. Entro fine anno andremo in gara. Sarà una costruzione ex novo di cui si farà carico il Comune direttamente, con una spesa di circa 975mila euro".

Domani, martedì 19 novembre 2024, ampio speciale sul trentesimo della Protezione civile arcorese sul Giornale di Vimercate

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