Truffe agli anziani, le ricette per sapersi difendere
Incontro organizzato in sala consigliare del municipio di Lesmo dal Movimento Terza Età in collaborazione con l'Amministrazione comuanale, la comunità pastorale e i carabinieri in congedo
Una lezione anti-truffe dedicata agli anziani, i soggetti notoriamente più fragili e vulnerabili sui quali, spesso, si scaglia la furia dei malviventi.
Ieri pomeriggio, martedì 8 novembre, il “Movimento Terza Età”, la Comunità pastorale Santa Maria e l’Amministrazione comunale lesmese hanno organizzato un incontro in sala consigliare che ha visto la presenza dell'associazione Carabinieri in congedo.
I consigli dell'ex comandante dei carabinieri
A dispensare utili consigli per non cadere nei raggiri sono stati l’ex comandante dei carabinieri di Cinisello Bernardo Aiello, accompagnato da Paolo Coviello, presidente della sezione lesmese dei Carabinieri in congedo e da due volontari del sodalizio.
Al tavolo dei relatori non poteva mancare Marisa Mauri, coordinatrice del Movimento Terza Età e l’ex parroco don Gianni Viganò, ora vicario parrocchiale a Gerno. A fare gli onori di casa ci ha pensato il sindaco Francesco Montorio.
I consigli utili
Durante l’incontro, che ha visto la partecipazione di una cinquantina di anziani, sono state esposte una interessante le più disparate tecniche utilizzate dai malfattori per spillare denaro alle vittime: “E' importante essere informati, sapere che questi fatti accadono ed esser consci del problema, per evitare di mettere il proprio portafogli in mano ai delinquenti" ha spiegato Aiello. Gli accorgimenti per evitare le truffe sono semplici: non fare entrare in casa sconosciuti e diffidare sempre.
"Nessuno regala mai niente - ha continuato Aiello – Attenzione a quando si digita al supermercato il codice del bancomat fare in modo di non mostrarlo. Non rispondere ad e-mail che chiedono dati personali. Inoltre invito gli anziani a telefonare alle Forze dell'ordine quando sull'uscio di casa si presentano venditori o letturisti".
Attenzione ai finti tecnici dell'acqua
Ampio spazio è stato dato proprio a quest’ultimo aspetto. Attenzione a coloro che si presentano a casa dicendo di dover effettuare dei controlli di acqua o gas, dicendo poi che vi è un inquinamento da mercurio o altre sostanze e che quindi oro e soldi vanno messi in frigorifero. Ricordiamo che qualche settimana fa è accaduto un fatto simile in via 25 Aprile, a Lesmo (leggi qui)
“Ovviamente è tutto falso e questo serve unicamente per poi scappare col bottino – hanno continuato i relatori – Attenzione anche a chi si finge un parente o un familiare dicendo di aver avuto un incidente e di aver bisogno di soldi (in realtà puntano solo a farsi consegnare i contanti) oppure quelli che, soprattutto nei parcheggi dei supermercati, si avvicinano per chiedere informazioni, oppure per chiedere il carrello o per dire alla vittima che ha una ruota sgonfia o che ha perso le chiavi (tutti tentativi per distrarre e poi scappare con la borsa della vittima). E poi la cosiddetta truffa dello specchietto: il malvivente finge che l’auto della vittima gli abbia danneggiato lo specchietto e chiede solo per mettere a posto la situazione. Che fare in queste situazioni? Stare sempre attenti e chiamare subito il 112 così da permettere l’arrivo tempestivo sul posto delle Forze dell’ordine”.
A me non capiterà mai
Furti, raggiri e truffe che, nel cuore e nella mente delle vittime, non lasciano solo l’ammanco economico, ma qualcosa di più perfido che si insinua nella mente di chi pensava che non avrebbe mai potuto cadere in una trappola del genere e quella domanda asfissiante: “Ma come è potuto accadere?”