Scoppia il caso

Turni massacranti, diffida al Comune dagli agenti per il Gp

Dal comando di Polizia locale di Monza le accuse al Municipio per comportamento antisindacale

Turni massacranti, diffida al Comune  dagli agenti per il Gp
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Turni comunicati all’ultimo, talvolta doppi e con l’obbligo di straordinari e l’eliminazione della giornata di riposo compensativo. Sono solo alcuni dei comportamenti che il Comune di Monza avrebbe tenuto nei confronti degli agenti di Polizia locale in occasione della gestione dell’evento del Gran Premio.

La diffida al Comune

Per questo le sigle sindacali della Polizia locale Ugl, Cisl, Sulp Cseflpi hanno diffidato il Municipio nella persona del sindaco quale datore di lavoro della Polizia locale per «comportamento antisindacale e gravi condotte contrarie al contratto collettivo».
A rendere noto quanto successo chiedendo lumi in Consiglio comunale è stato il capogruppo di Forza Italia Francesco Cirillo che ha presentato un’interrogazione: «Vorrei capire la reale situazione del comando di Polizia Locale con preciso riguardo alle numerose contestazioni avanzate e quali siano i provvedimenti e rimedi posti in essere dall’Amministrazione».
Secondo quanto ha poi argomentato Cirillo nella diffida si farebbe riferimento alla «comunicazione tardiva di turni, talvolta doppi a solo 15 ore dalla presa di servizio, in spregio a qualunque tipo di esigenza logistico-famigliare dei lavoratori, obbligando altresì i lavoratori ad effettuare turnazione in straordinario senza l’accordo tra le parti come previsto da contratto collettivo».

I comportamenti nel mirino

Oltre al danno poi c’è la beffa. Aggiunge Cirillo: «Giova ricordare che il personale chiamato in straordinario da altri Comandi è a conoscenza della propria turnazione già dalla settimana precedente». Ma tra le contestazioni c’è anche «l’eliminazione di giornata di riposo ordinario o compensativo per prestare straordinario anche con doppi turni». Spiega ancora Cirillo: «L’assegnazione delle giornate di riposo sarebbe potuta essere espletata nelle giornate lavorative precedenti al Gp».
Ma tra i comportamenti nel mirino figura anche comunicare tramite Telegram ai lavoratori la postazione assegnata durante il Gp per raggiungerla con mezzi propri o dell’utilizzo della pausa di mezzora per spostarsi da una postazione all’altra e infine la mancata trasparenza nell’assegnazione dei servizi o degli straordinari con comunicazioni non conformi».
Ancora Cirillo: «I lavoratori non devono essere costretti a sopperire alla scandalosa mancanza di organizzazione nella gestione farraginosa dell’evento - ha quindi chiosato - Alle 22.59 dell’8 settembre il personale ancora non sapeva quali sarebbero stati i compiti da svolgere durante le fasi di viabilità, non sapeva quali strade fossero aperte o chiuse al traffico e infine gli agenti non sono stati formati per un tale evento di portata mondiale».

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