Tutti in coda in Comune per scegliere il medico di base
I soggetti più fragili hanno tempo fino al 30 gennaio per presentare la domanda in Municipio.
Da questa mattina gli over 65 e gli invalidi civili in attesa dell'assegnazione di un medico che non hanno accesso alle piattaforme elettroniche dedicate hanno iniziato a mettersi in fila in Comune ad Arcore per scegliere una delle quattro nuove dottoresse corsiste che dal primo febbraio prenderanno servizio in città.
Tutti in coda in Comune per scegliere il medico di base
Come annunciato nei giorni scorsi si tratta di Martina Villa, Valentina Vella, Anna Mani e Fabiola Sangalli che con l'inizio del mese prossimo visiteranno negli ambulatori che si trovano sopra la farmacia "Centrale", in via Casati.
L'Amministrazione, che contestualmente alla presentazione dei giovani medici qualche giorno fa aveva spiegato che grazie al loro arrivo circa quattromila dei seimila arcoresi rimasti senza medico di base avrebbero finalmente visto l'assegnazione di un nuovo dottore, da oggi, 27 gennaio, ha iniziato a raccogliere le richieste dei soggetti più fragili, over 65 e invalidi civili, che avranno tempo fino al 30 gennaio di presentarsi in comune e consegnare la richiesta cartacea comprensiva dei documenti da allegare in copia.
Inizialmente ogni dottoressa poteva prendere in carico mille pazienti, mentre è notizia di qualche ora fa che il tetto massimo, per volontà di Ats, salirà a 1150 pazienti. Questo significa che dei 6mila arcoresi attualmente senza medico, ben 4.600 (rispetto ai 4000 iniziali) potranno avere presto il nuovo medico.
Orari
Oggi l'Amministrazione ha raccolto le domande dei cittadini con cognome dalla A alla B; sabato 28 gennaio sono attese le persone con cognome dalla C alla L, domenica 29 gennaio sono attese le persone con cognome dalla M alla S, lunedì 30 gennaio sono attese le persone con cognome dalla T alla Z
Quando potranno scegliere gli altri cittadini
Per tutti gli altri in teoria le porte della farmacia, dove verranno raccolte le richieste, si aprono dall'1 febbraio però il sindaco di Arcore, Maurizio Bono, ci tiene a rimarcare ai cittadini di aspettare qualche giorno, fino al 6 febbraio, in modo tale che vengano "processate" e inviate ad Ats tutte le richieste cartacee che riceveranno in Comune in questi tre giorni. In questo modo si potrà garantire la precedenza ai soggetti più vulnerabili.