L'ultimo saluto al prevosto emerito di Seregno
In Basilica le esequie celebrate da monsignor Gualtiero Isacchi, vescovo di Monreale, nipote del sacerdote scomparso per un malore all'età di 88 anni
Nella Basilica di Seregno celebrati i funerali di monsignor Silvano Motta, prevosto in città dal 1995 al 2012. La cerimonia è stata presieduta da monsignor Gualtiero Isacchi, vescovo di Monreale, nipote del sacerdote scomparso all'età di 88 anni. La salma tumulata a Brivio, suo paese natale.
I funerali del prevosto emerito
Nella mattinata odierna, lunedì 2 settembre, in Basilica sono stati celebrati i funerali di monsignor Silvano Motta, scomparso per un malore a Erba nella mattinata di venerdì. La solenne funzione, con una ventina di sacerdoti, è stata officiata dal nipote, monsignor Gualtiero Isacchi. Il prelato ha salutato il "fratello, zio, amico, confessore, guida, collaboratore. Se pure ci sono legami che si spezzano, ce ne sono altri che si annodano. La Chiesa è un’unica dimora. Magari occupiamo stanze differenti, ma la casa è una sola".
"Un fedele ricercatore di Dio"
Nell'omelia il vescovo ha tratteggiato l'esperienza sacerdotale dell'ex prevosto: "Ha vissuto tutta la sua vita come una preparazione all’incontro ultimo con il Signore, sin da quando ancora giovane decise seriamente di farsi discepolo e cercatore di Gesù. Don Silvano oggi incontra faccia a faccia quel Dio a cui ha donato la sua esistenza e di cui si è fatto fedele ricercatore nei piccoli, nei poveri, nei giovani, nei sacerdoti, nei malati, nei penitenti... e annunciatore della Bella Notizia ad ogni persona che ha incontrato".
"Un instancabile lavoratore con umiltà"
Il prevosto, monsignor Bruno Molinari, ha definito il suo predecessore "un lavoratore instancabile nella vigna del Signore con umiltà e discrezione". Un uomo "di spessore e ricchezza", la cui "umiltà nel sacerdozio fa bene a me e a tutti i sacerdoti". Dall’intera comunità dei fedeli la gratitudine e riconoscenza per l'anziano pastore, "che ha servito con dedizione singolare".
Il messaggio del sindaco Rossi
Al termine delle esequie, il vicesindaco William Viganò ha letto un messaggio del sindaco, Alberto Rossi, fuori città: "Ha camminato con noi, senza risparmiare se stesso. E ha sempre agito con coerenza assoluta nel rispetto del mandato che, per il tramite della Chiesa, gli era stato affidato. Tutti noi o quasi abbiamo un ricordo grande o piccolo di don Silvano. Il comune denominatore dei ricordi che, in queste ore, mi sono stati riferiti parlano di una persona che aveva presente l'interlocutore e voleva occuparsi di lui".
Delpini ricorda lo "zelo appassionato e generoso"
In chiesa erano presenti anche Cesare Colombo, sindaco di Valmadrera e Antonio Rusconi, primo cittadino del paese lecchese quando Motta era stato parroco. "Ha lasciato un segno nella nostra comunità", ha aggiunto il parroco di Valmadrera, don Isidoro Crepaldi, viceparroco di San Giuseppe all'inizio degli anni Duemila. In un messaggio letto durante le esequie anche il ricordo dell'Arcivescovo di Milano, Mario Delpini: "Ha vissuto un lungo ministero caratterizzato dallo zelo appassionato, generoso senza risparmio, intraprendente e lieto".