Primo anniversario

Un anno senza Francesco Magni, il ricordo di Briosco: "Questa tua comunità ti sarà sempre grata"

L'assessore alla Cultura Antonella Casati gli ha dedicato un lungo post sui canali social della maggioranza

Un anno senza Francesco Magni, il ricordo di Briosco: "Questa tua comunità ti sarà sempre grata"
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Un anno fa moriva Francesco Magni, 71enne chansonnier di Brianza. Era il 12 gennaio del 2021 quando chiudeva gli occhi per sempre nella sua casa alla Molera, a Briosco, portato via da una grave malattia. Oggi, nel primo anniversario della sua scomparsa, l'assessore alla Cultura Antonella Casati gli ha dedicato un lungo post sui canali social della maggioranza.

"Questa tua comunità ti sarà sempre grata"

"Caro Franz, Me lo fai un altro caffè?!", inizia così il ricordo scritto dall'assessore alla Cultura di Briosco.

"Così possiamo andare avanti per ore, a disquisire un po' per diletto e un po' per necessità, della vita e delle sue contraddizioni, della musica e delle tue ispirazioni. È passato un anno. Ma con la mente torno sempre là, alla Molera, davanti al camino, con i gatti e la Giusina, ad ascoltarti raccontare di tutti i tuoi viaggi. I più affascinanti sono sempre quelli che hai fatto dentro te. Che poi alla fine non eri solo questo, eri molto di più... Uno dei maggiori esponenti della canzone d'autore lombarda con una lunga carriera costellata di importanti collaborazioni e spero qualche soddisfazione. Un narratore elegante della Brianza intera, capace di fermare il tempo con le tue note cariche di bellezza, tradizione e amore".

"È passato un anno da quando un'intera comunità ha perso il suo autore più ironico e sincero, un pensatore acuto, un critico severo ma troppo spesso giusto -continua Casati - Questa tua comunità ti sarà sempre grata Franz, per averle restituito di sé stessa un'immagine tanto poetica quanto nostalgica e mi auguro che sia capace di cogliere gli importanti insegnamenti nascosti tra i tuoi versi. Oggi però ti tengo un po' per me e mi soffermo su un ricordo preferito: il tuo sorriso abbagliante mentre lavori nell'orto, quello che sta proprio lì, sopra il burrone. Poi prendi la chitarra e ci accenni qualcosa, cambiando sia la musica che le parole, forse per vedere se siamo attenti o forse semplicemente perché ti diverte così. Le tue canzoni resteranno nei cuori di chi ti ha conosciuto, ma non solo. Le tue melodie le porta il vento a tutti noi che non smetteremo mai di imparare dallo spiritello contento!".

Il menestrello della Brianza

Una carriera musicale lunghissima quella di Francesco Magni, che è iniziata negli anni Settanta. Del 1980 la partecipazione al Festival di Sanremo, con la canzone "Voglio l'erba voglio". Una passione affiancata all'insegnamento della musica di base nelle scuole elementari. Negli anni Duemila ha conquistato la notorietà con canzoni in dialetto brianzolo come "Scigula" e la "Balada del Balabiott".

Tanti i riconoscimenti alla sua carriera, ultimo quello di Regione Lombardia che nel novembre del 2019 gli ha assegnato la "Rosa camuna". La motivazione recitava: “Cantautore ironico e profondo conoscitore dell’animo umano. Con la sua produzione artistica e le sue composizioni in dialetto ha saputo raccontare e farci amare le storie popolari e i personaggi della amata Brianza”.

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