Un centinaio di persone alla biciclettata per dire no a Pedemontana
In tanti hanno accolto l'appello lanciato da numerosi sindaci del Vimercatese.
Un centinaio di persone alla biciclettata per dire no a Pedemontana. In tanti hanno preso parte all'iniziativa lanciata da diversi sindaci del territorio Vimercatese.
Tanti i Comuni rappresentati
Vimercate, Bellusco, Bernareggio, Burago, Agrate, Cavenago, Ronco Briantino e Ornago: questi i Comuni presenti alla biciclettata per dire no alla tratta D di Pedemontana. I sindaci Francesco Cereda, Mauro Colombo, Andrea Esposito, Marino Besana (vice di Angelo Mandelli, primo cittadino di Burago), Simone Sironi, Davide Fumagalli, Kristiina Loukiainen e Daniel Siccardi: questi i primi cittadini che hanno deciso di prendere parte alla manifestazione di protesta. Al loro fianco assessori, consiglieri e tanti cittadini comuni, spaventati dalla realizzazione di un'opera che andrebbe a impattare enormemente su tutto il territorio. I partecipanti alla biciclettata si sono ritrovati per percorrere in bicicletta i 10 km di sentieri che da Vimercate conducono ad Agrate, passando per Bellusco, Ornago, Burago, Cavenago e Omate, nelle aree interessate dal possibile tracciato della tratta D breve di Pedemontana.
"Opera che impatta sul nostro polmone verde"
A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Vimercate Francesco Cereda, che ha sottolineato le problematiche relative alla realizzazione dell'opera.
"Per prima cosa grazie a tutti i presenti, siamo davvero in tanti - ha dichiarato il primo cittadino vimercatese - Siamo qui per riportare un po' di luce su una vicenda che era rimasta nell'ombra nell'ultimo periodo. Nelle scorse settimane avevamo avuto dei colloqui con Regione Lombardia e con la Provincia di Monza e Brianza, ricevendo delle rassicurazioni: dopo vari solleciti ci era stato comunicato che la tratta D di Pedemontana era un po' all'anno zero e che prima di compiere altri passi ci sarebbe stata un'interlocuzione con le persone che vivono lo stesso territorio. La Provincia di Monza e Brianza si sarebbe dovuta occupare di raccogliere idee e informazioni. Lo stesso giorno, invece, abbiamo saputo che Pedemontana aveva già inviato delle lettere a privati cittadini di Agrate e al Comune di Vimercate per compiere sopralluoghi sui terreni dove dovrebbe sorgere l'infrastruttura. Dal canto nostro ci siamo ovviamente sentiti presi in giro e ora ci troviamo di fronte alla possibile realizzazione di un'opera che andrebbe a spaccare in due il Parco Agricolo Nord Est e che andrebbe a impattare notevolmente sul nostro polomone verde. I Comuni di Vimercate, Agrate e Burago, inoltre, si troverebbero schiacciati in una sorta di quadrilatero auostradale di cui faremmo volentieri a meno".






Uno dei campi che verrà cancellato da Pedemontana
