Bellusco e Mezzago

Un flash mob per dire «no» alla mafia: gli studenti a fianco di don Luigi Merola

Gli alunni della Secondaria di Bellusco e Mezzago protagonisti nell’area «Aprire» del Parco Agricolo Nord Est

Un flash mob per dire «no» alla mafia: gli studenti a fianco di don Luigi Merola
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Un’altra giornata all’insegna della legalità. E’ quella andata in scena giovedì 21 marzo, in occasione della «XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno» in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: la comunità di Bellusco ha incontrato don Luigi Merola, sacerdote napoletano che ormai da oltre vent’anni, attraverso la sua fondazione «A Voce d’e creature», spende la sua vita per educare i giovani alla legalità e contrastare la dispersione scolastica.

Un flash mob per dire «no» alla mafia Gli studenti a fianco di don Luigi Merola

La giornata, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Bellusco con la collaborazione della Parrocchia, dell’Istituto comprensivo, del corpo di Polizia Locale Brianza Est e delle associazioni del territorio, ha avuto tre momenti importanti. Nel corso della mattinata, don Luigi Merola ha incontrato i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Bellusco e Mezzago. Un incontro emozionante dove il sacerdote, con molti racconti sui ragazzi dell’Arenaccia, ha catturato l’attenzione dei giovani studenti. I ragazzi hanno avuto la possibilità di ascoltare la testimonianza di chi, quotidianamente, sostiene i propri coetanei nella lotta contro la camorra e contro la dispersione scolastica.

Dopo l’incontro con Don Luigi, i ragazzi tramite un corteo colorato da striscioni, si sono recati presso l’area verde del sentiero delle Moiacche, dietro al campo sportivo di Via Adamello. Qui, i ragazzi sono stati protagonisti di un flash mob, organizzato con la collaborazione del Gruppo Agende Rosse di Vimercate, dove, oltre alla lettura di alcune riflessioni scritte dagli stessi proprio sul tema della legalità, hanno cantato la canzone «La mafia è cosa vostra» del rapper siciliano Mak, presente anche lui alla manifestazione.

Infine, nella serata, don Luigi ha incontrato tutta la comunità: un momento importante di riflessione, arricchito anche dalla presenza di Libera Monza Brianza.

«È stata una giornata davvero ricca di momenti importanti ed emozionanti - commenta l’assessore Stefano Stucchi - Grazie a don Luigi che ci ha ricordato che il cambiamento avviene solo se ognuno di noi fa la sua parte. Non possiamo pensare di essere esenti da infiltrazioni mafiose nel nostro territorio. La conoscenza di questi fenomeni diffusi ci rende cittadini consapevoli e ci aiuta ad interpretare il nostro ruolo di cittadini attivi, trasmettendo questi valori alle giovani generazioni».

Il sacerdote di scena  al «San Luigi»

Non solo scuola. Grande successo anche per l’iniziativa andata in scena giovedì sera al Cineteatro San Luigi di Bellusco, dove don Luigi Merola ha incontrato la cittadinanza. «Desiderare, scegliere, organizzare la speranza»: questo il titolo dell’evento che ha chiamato a raccolta oltre cento cittadini, desiderosi di ascoltare il sacerdote, uno dei punti di riferimento in Italia nella lotta alla mafia. Presente all’evento anche il sindaco di Bellusco Mauro Colombo, accompagnato da diversi esponenti dell’Amministrazione comunale, il responsabile della Comunità pastorale Santa Maria Maddalena don Arnaldo Mavero e il comandante del corpo di Polizia locale Brianza Est Alessandro Benedetti (sempre in prima fila nell’organizzazione di eventi del genere, come dimostrato anche la scorsa settimana con gli incontri tenutisi a Mezzago con Roberta Gatani).
Ottimo, come detto, il successo ottenuto dalla serata, in cui si sono toccati temi molto delicati: «Siamo davvero molto contenti di come si è svolta la serata, oltre che al flash mob della mattina che ha coinvolto gli studenti - ha spiegato il sindaco Mauro Colombo - Per noi è un orgoglio aver ospitato una figura così importante come don Luigi Merola».

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