Desio

Un parco dedicato a Don Costante

Sabato 5 novembre si è tenuta la Messa al Santuario del Crocifisso e la benedizione nell’area verde di via Volta, in ricordo del «un prete vicino ai deboli e ai malati»

Un parco dedicato a Don Costante
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Il vescovo Luca Raimondi in città per celebrare, insieme a don Sandro Mottadelli, la Messa in memoria di don Costante Pastori e benedire il parco di via Volta, che sarà dedicato a lui. La funzione religiosa e l’intitolazione dell’area verde cittadina si sono svolte nella mattinata di sabato 5 novembre.

Il vescovo Luca Raimondi a Desio per ricordare don Costante

Il vescovo Luca Raimondi in città per celebrare, insieme a don Sandro Mottadelli, la Messa in memoria di don Costante Pastori e benedire il parco di via Volta, che sarà dedicato a lui. La funzione religiosa e l’intitolazione dell’area verde cittadina si sono svolte nella mattinata di sabato 5 novembre al Santuario del Santo Crocifisso, in via Lampugnani, di cui don Costante è stato responsabile per ben 21 anni, dal 1986 al 2007. "Un luogo a lui molto caro", come sottolineato anche dal vescovo Raimondi. Presenti, oltre al cospicuo numero di fedeli accorsi per onorare la memoria dell’amatissimo prete desiano, venuto a mancare nel 2007, anche il primo cittadino Simone Gargiulo e il vicesindaco Andrea Villa.

Le parole del vescovo Raimondi e del sindaco Simone Gargiulo

"Quando sono arrivato a Desio io e don Costante non ci siamo amati subito, lui era molto tradizionale, a differenza di me – ha raccontato il vescovo, che è vissuto in città dal 2000 al 2008 – Con il tempo, come ha ricordato anche recentemente Papa Francesco, abbiamo capito che le nostre differenti sensibilità erano in realtà un fattore di unione e da quel momento tra noi è nata una forte amicizia". Raimondi ha poi continuato: "Don Costante era una persona davvero straordinaria, amava cantare e soprattutto era profondamente dedito alla preghiera e credere nella potenza di questo strumento è l’omaggio più bello che noi possiamo fare oggi per ricordarlo". Ed è proprio così che la cittadinanza ricorda don Costante, come un sacerdote buono e paziente che, per tutti i suoi 22 anni di servizio in città, non ha mai avuto il desiderio di mettersi in mostra ma, al contrario, amava stare vicino ai più deboli, soprattutto ai malati, a cui era solito portare conforto, sia in ospedale che nelle loro case.  "Nonostante io non conoscessi personalmente don Costante, ho potuto rendermi conto, grazie alle parole del vescovo Raimondi, che è stato una bellissima persona. Lo ringrazio per essere stato presente qui con noi oggi – è intervenuto il sindaco – Ringrazio anche l’assessore Andrea Villa che ha voluto fortemente seguire in prima persona la richiesta d’intitolazione dell’area verde di via Volta. Senza il suo lavoro questo non sarebbe stato possibile".

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