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"Un ragazzo d’oro, sempre gentile e disponibile con tutti"

I genitori ricordano Arnold Selishta, morto a 22 anni: era da poco tornato dall'Inghilterra dove ha lavorato per due anni 

"Un ragazzo d’oro, sempre gentile e disponibile con tutti"
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"Un ragazzo d’oro, sempre gentile e disponibile con tutti". I genitori ricordano Arnold Selishta, morto a 22 anni: era da poco tornato dall'Inghilterra dove ha lavorato per due anni

"Un ragazzo d'oro"

"Un ragazzo d’oro, sempre gentile e disponibile con tutti". Così mamma Nadia e papà Adriano, i nomi con cui vengono chiamati in Italia i genitori del 22enne di Limbiate Arnold Selishta, ricordano il loro unico figlio, morto in seguito alle gravissime ferite riportate nel pauroso incidente avvenuto sabato notte alla rotonda di via Monte Bianco, a Limbiate. Una famiglia che dopo la tragedia è piombata in un profondo dolore: numerosi parenti sono arrivati a Limbiate in seguito alla terribile notizia per portare conforto ai genitori e aiutarli nel disbrigo delle numerose incombenze a cui dover assolvere.

La passione per le auto, l'amore per la cucina

"Arnold era un ragazzo buono, forse troppo, e anche affettuoso, stanno piangendo per lui anche tutti i vicini di casa, non sapeva mai dire di no, era disponibile, sempre sorridente e attento alla famiglia, forse era un po’ troppo impulsivo e a volte si faceva trascinare dagli amici. Ovunque andava trovava amici. La sua passione erano le auto e gli piaceva tanto anche cucinare", ha aggiunto la mamma Nadia, profondamente provata dal lutto improvviso ma desiderosa di raccontare quanta radiosa bellezza ci fosse in suo figlio.

Il profondo legame con l'Albania

La famiglia di Arnold è arrivata in Italia più di trent’anni fa, prima il padre Adriano, che fa il muratore, è sbarcato da una nave a Brindisi, in Puglia, e si è subito rimboccato le maniche per costruire un futuro per sé e sua moglie, che lo ha raggiunto cinque anni dopo, e poi per il loro adorato figlio Arnold, nato il 10 dicembre del 2000. Benché italiano a tutti gli effetti, è sempre rimasto profondamente legato alle sue origine albanesi, di cui era orgoglioso: "Da piccolo trascorreva un mese in Albania tutti gli anni, ci è andato fino a tre anni fa, in casa tiene anche la bandiera", ha ricordato la zia materna.

Una famiglia molto ben integrata

Una famiglia ben integrata al quartiere Villaggio Giovi dove risiede da decenni, con Arnold che ha frequentato tutte le scuole dell’obbligo in città, poi ha scelto l’istituto alberghiero Olivetti di Monza.

"A scuola andava benissimo ma l’ultimo anno ha deciso di frequentarlo come serale - aggiungono i genitori - Poi però è arrivato il Covid e non gli piaceva seguire le lezioni online, così ha abbandonato e ha deciso di partire per l’Inghilterra dove vivono il cugino e gli zii per lavorare nel campo della ristorazione. Ha vissuto lì due anni e circa tre mesi fa è tornato a casa. Ci ha fatto una bella sorpresa...".

L'omaggio degli amici

Sabato pomeriggio  tanti amici di Arnold si sono ritrovati alla rotatoria di via Monte Bianco. Vicino al guard-rail e sul palo della luce, nel punto in cui è avvenuto il tragico incidente costato la vita al 22enne,  hanno posizionato uno striscione (poi rimosso), tanti mazzi di fiori e alcune candele. Un modo per ricordare una giovane vita spezzata troppo presto.

 

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