Un tuffo nel Medioevo a Lentate con la Fiera del conte
Trecento figuranti in costume d’epoca, danze, musiche, sbandieratori e giochi di un tempo hanno animato piazza San Vito.
Trecento figuranti in costume d’epoca, danze, musiche, sbandieratori, trampolieri e giochi di un tempo: per tre giorni Lentate sul Seveso si è tuffata nel Medioevo con la sesta edizione della Fiera del conte, la manifestazione organizzata dagli Amici dell’arte in collaborazione con il Comune e con altre associazioni del territorio, con il patrocinio della Fondazione della Comunità Monza e Brianza.
Un successo la sesta Fiera del conte
Una rievocazione storica finalizzata a valorizzare il trecentesco oratorio di Santo Stefano in piazza San Vito, che venerdì sera ha ospitato la conferenza storico-medievale «Dalle spade di Poitiers alle galee di Lepanto» e che è rimasto aperto per le visite guidate. Tantissime le attrazioni che hanno intrattenuto grandi e piccoli: giochi a tema, la prima «Corsa del mattarello», nata da un’idea di Antonio Colombo di Ars vitam movenda di Seveso, bancarelle di antichi mestieri, mostra di prodotti artigianali, accampamento medievale, oltre allo street food.
Impegnati anche gli studenti
Con la collaborazione della scuola secondaria di primo grado Da Vinci, inoltre, sabato pomeriggio alcuni alunni, preparati dagli insegnanti, hanno portato in scena una rappresentazione di musica e danza medievale in Santo Stefano. Non solo: le classi 2B e 2D dello scorso anno scolastico hanno dipinto i due stendardi di stoffa presenti in piazza.
Domenica il corteggio storico
Ma il momento più atteso è stato quello del corteggio storico di domenica pomeriggio, quando i trecento figuranti delle cinque frazioni del paese, indossando costumi rigorosamente confezionati dalle instancabili sarte Rita, Ornella, Antonia e Luciana, hanno omaggiato il conte Stefano Porro, mecenate del trecentesco oratorio, insieme agli illustri parenti di Castiglione Olona e ai vicini ospiti di Cantù.
"Grazie a tutti"
«Purtroppo la pioggia di sabato sera ci ha impedito di svolgere la partita degli scacchi viventi, invece fortunatamente domenica il tempo ci ha assistito - ha dichiarato Nicoletta Sala, presidente degli Amici dell’arte - Un sentito ringraziamento a tutti per la buona riuscita della Fiera: l’Amministrazione comunale, don Marcello Grassi e don Francesco Torrini, le associazioni culturali e sociali (Ars vitam movenda, Oasi, Facciavista), di volontariato e associazionistiche (Auser, Aido, Anc, Motoclub Penta, Protezione Civile, Sci club), l’Istituto comprensivo Toti, i commercianti e infine tutte le frazioni che hanno risposto numerose all’appello per il corteo e ai loro rappresentanti per la prima vera sfida con la “Corsa del mattarello”, vinta dalla frazione di Birago: un grazie di cuore a tutti e arrivederci alla prossima edizione».