Cordoglio a Seveso

Una raccolta fondi per la famiglia del piccolo Yahia

L'iniziativa della Robur in lutto per il suo calciatore scomparso a soli 10 anni

Una raccolta fondi per la famiglia del piccolo Yahia
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Una rosa bianca lasciata all’ingresso del campo da calcio dell’oratorio di Seveso e lo striscione "Yahia brilla più che puoi". Quel campo da calcio dove andava sempre ad allenarsi con i suoi amichetti, indossando la maglia biancoblu della Robur. La rosa e lo striscione resteranno appesi in ricordo del piccolo Yahia, scomparso a soli dieci anni per via di una grave malattia.

Una raccolta fondi per la famiglia del piccolo Yahia

Nato il 22 febbraio 2014 in Marocco, Yahia era arrivato a Seveso con la famiglia. Aveva sei anni. Da subito aveva iniziato a giocare a calcio, la sua grande passione, muovendo i primi passi alla Robur di Baruccana. Ricordano i genitori della squadra:

"Sapeva trasmettere grande fiducia ai suoi compagni. Metteva il cuore in ogni partita e giocava con grande passione. Una passione che aveva continuato a mantenere anche dal letto dell’ospedale, in cui chiedeva notizie sulla sua squadra, la Robur King, e su come fosse andato il campionato".

Il dolore dell'intera comunità

Un campionato che Yahia ha dovuto prematuramente interrompere. Alla fine dell’inverno, infatti, la diagnosi di una grave malattia e la dura lotta fino a sabato 17 agosto, giorno in cui ha dovuto arrendersi. L’intera comunità si è unita nel dolore per la scomparsa di Yahia, che aveva frequentato la scuola dell’infanzia a Baruccana e da due anni studiava alla primaria Collodi di via Adua. E commosso è stato il ricordo delle sue docenti e dei suoi compagni:

"Sei arrivato due anni fa in punta di piedi nella nostra classe e in silenzio te ne sei andato. Hai saputo relazionarti con tutti con simpatia e dolcezza: sei stato un alunno e un compagno di classe meraviglioso. Siamo molto tristi, ma onorati di averti avuto con noi. In classe mancherà quella luce che tu sapevi emanare portando allegria e spensieratezza. Abbiamo pregato e sperato nel tuo ritorno tra i banchi di scuola. Non ti dimenticheremo mai. Nelle nostre menti rimarrà sempre impresso il tuo splendido sorriso e ogni volta che guarderemo il tuo disegno con il mare al tramonto, ti immagineremo seduto sulla sabbia che ci saluti con un cenno della mano".

La raccolta fondi lanciata dalla Robur

La famiglia ha deciso di riportare Yahia in Marocco per la sepoltura e per aiutarla a sostenere le spese la Robur ha attivato una raccolta fondi.

"Era un bambino con il sorriso e se aveva un pallone tra i piedi sorrideva ancora di più. Così vogliamo ricordarlo, mentre faceva la cosa che più amava: giocare a calcio. E come Roberta Colombo porteremo anche lui nella nostra tasca destra in alto, all’altezza del cuore" il commosso pensiero della società.

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