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"Verità per Luca Attanasio": niente striscione sul Municipio di Limbiate

Il sindaco ha respinto la proposta dell’opposizione: "Scorretto politicizzare". Stramazzo (Pd): "Glielo dobbiamo"

"Verità per Luca Attanasio": niente striscione sul Municipio di Limbiate
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"Verità per Luca Attanasio": niente striscione sul Municipio di Limbiate. Il sindaco ha respinto la proposta dell’opposizione: "Scorretto politicizzare". Stramazzo (Pd): "Glielo dobbiamo"

"Verità per Luca Attanasio"

Sulla facciata del Municipio di Limbiate non sarà esposto il manifesto "Verità per Luca Attanasio". In Consiglio comunale il sindaco Antonio Romeo ha ribadito che non acconsentirà alla proposta di Rete Limbiate, portata in aula dai consiglieri di opposizione con una mozione urgente.

Il processo in corso

Nel processo ai due funzionari dei Pam (ora solamente uno perché l’altro è risultato irreperibile) accusati di omissioni sulla sicurezza della missione, il Comune di Limbiate si è costituito parte civile. Intanto è nata la Rete Limbiate, che unisce più associazioni del territorio, compresa Amici di Luca Attanasio, che sta portando avanti presidi e manifestazioni per chiedere verità per l’ambasciatore e le altre due vittime dell’agguato del 22 febbraio 2021.

La proposta

"In altri comuni sono stati appesi striscioni per chiedere verità, sarebbe coerente e doveroso che lo stesso venga fatto anche a Limbiate - ha suggerito Rosa Sessa di Limbiate solidale - quindi esporre in modo continuo lo striscione e finché non si farà vera luce, per chiedere verità e giustizia per Luca Attanasio".

Romeo: "Scorretto politicizzare"

Il sindaco Romeo ha esposto la sua posizione personale:

"Ci sono dei valori e dei ruoli che si devono differenziare. I casi Regeni e Zaki sono diversi, un ambasciatore rappresenta lo Stato, è un ruolo istituzionale e non è corretto che venga strumentalizzato, alla manifestazione c'erano anche bandiere di partito. Politicizzare un evento tragico è la cosa più scorretta che si possa fare. Fin quando sarò sindaco non autorizzerò nessuno striscione sul palazzo comunale, Limbiate ha fatto subito quello che doveva fare una istituzione, andiamo avanti convintamente".

Quindi ha aggiunto:

"So benissimo che se Luca Attanasio fosse in vita e sarebbe successa la stessa cosa a un altro ambasciatore italiano lui non avrebbe mai aderito a un’iniziativa del genere. Era un uomo talmente mite che non avrebbe mai voluto che il suo caso venisse alla ribalta".

La replica dei 5 Stelle

E la replica di Mario De Giorgio del Movimento 5 Stelle:

"Se come dice il sindaco Attanasio non amava le spettacolarizzazioni non avrebbe accettato neanche una targhetta davanti alla villa Medolago o sulla Rsa. Si parla di strumentalizzazione in maniera cattiva ma è uno striscione per dare un segnale allo Stato, per dire che Limbiate c’è e vuole conoscere la verità".

Stramazzo: "Glielo dobbiamo"

Ha dissentito dalle parole del sindaco anche Giuliano Stramazzo del Pd:

"Io Luca Attanasio l’ho visto all’opera e l’ho visto deciso e determinato, non so cosa avrebbe fatto in questa circostanza. La cosa più importante ora è l’udienza del 18 ottobre: esporre lo striscione è un atto simbolico, credo che glielo dobbiamo".

La mozione è stata respinta con 12 voti della maggioranza, 6 i voti a favore dell’opposizione e un astenuto (Franco Vallarino della Lega).

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