La vicenda a Lissone

Via i dentisti dall'ospedale, la protesta: "Il centro è già stato chiuso"

Una utente ha scritto al Giornale di Monza: "Non è vero che il centro chiuderà a marzo, un vero danno per molti pazienti"

Via i dentisti dall'ospedale, la protesta: "Il centro è già stato chiuso"
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Dopo la notizia dell'addio dei dentisti dall'ospedale di Lissone, la polemica non accenna a placarsi.

Via i dentisti dall'ospedale di Lissone

La notizia era stata data la scorsa settimana dal Giornale di Monza. Ma, dopo le rassicurazioni, le proteste degli utenti sono arrivate immancabili.

Non è vero che il centro è aperto fino al 31 marzo, purtroppo ho chiamato per avere informazioni e mi hanno comunicato che i dentisti non erano già più in servizio da fine gennaio.

Questo è lo sfogo di Manuela Rigoldi, desiana e con un figlio paziente del centro odontostomatologico dell’ospedale di Lissone.

Il racconto

Una versione, quella della donna, che non combacia con quella confermata invece da Comune e Asst.

Quando ho appreso della notizia che il centro avrebbe chiuso il 31 marzo prossimo ho chiamato per capire come gestire gli appuntamenti per le cure di mio figlio da qui a marzo - ha raccontato al Giornale di Monza - Però purtroppo mi sono dovuta ricredere velocemente.

Per la mamma, infatti, scontato l’arrivo della doccia fredda.

Al centralino l’operatrice, quasi ridendo, mi ha detto che le attività al centro di Lissone erano ormai tutte sospese già dallo scorso 31 gennaio e che i dentisti erano stati licenziati. Mi sono sentita presa in giro, anche perché ho già pagato parte delle prestazioni che pensavo di programmare entro fine marzo proprio prima che il centro arrivasse a chiusura.

Ha sottolineato Rigoldi.

"Di mezzo ci vanno i pazienti"

Una situazione paradossale che, di fatto, ha messo in ginocchio decine e decine di pazienti.

Mi sono affidata all’ospedale di Lissone perché abitando a San Giorgio è molto comodo e poi io e mio figlio ci siamo sempre trovati bene - continua nello sfogo - Certo sentirsi dire che ormai tutto è stato chiuso, quando l’Asst ha assicurato diversamente, non è certo bello. Ancora una volta sono i pazienti ad andarci di mezzo.

La desiana, nel frattempo, ha anche iniziato a muoversi per un eventuale rimborso.

La vicenda arrivata in Comune

La scorsa settimana era stato l’ex sindaco Concetta Monguzzi - venuta a conoscenza del disservizio - a sollevare il caso e a portarlo in Consiglio comunale.

La società aggiudicataria ha chiesto il recesso anticipato e conseguentemente si è dovuti giungere alla chiusura del centro odontostomatologico di Macherio dal 31 dicembre 2023 e del centro di Lissone dal 31 marzo 2024, ovvero anticipatamente a conclusione dei percorsi di cura già avviati - hanno spiegato dall’Asst Brianza con una nota - Gli utenti per i quali il processo di cura o riabilitazione aveva uno sviluppo temporale superiore ai termini sopraindicati hanno potuto esercitare l’opzione di rimborso delle prestazioni non usufruite per avvio presso altro specialista.

L’azienda sanitaria ha fatto sapere che il servizio sarà riassegnato entro la fine dell’anno: «Siamo consapevoli del momento di disagio e si conferma che è intenzione di questa Azienda, compatibilmente con i tempi previsti dalla normativa vigente, di procedere nel più breve tempo possibile alla pubblicazione di una procedura aperta per l’aggiudicazione dei servizi ambulatoriali di assistenza specialistica odontoiatrica».

Nel frattempo il sindaco Laura Borella, già in questi giorni, ha confermato che incontrerà i vertici dell’Asst Brianza per un confronto sul tema.

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