Testimonianza

Vigilessa e cantautrice, Laura Castronuovo si racconta attraverso la musica

La 41enne Laura Castronuovo, agente di Polizia Locale, ha appena pubblicato il suo nuovo brano "Ciao vita".

Vigilessa e cantautrice, Laura Castronuovo si racconta attraverso la musica
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Di giorno è impegnata in pattugliamenti, controlli, interventi e confronti con i cittadini di Lentate sul Seveso per raccogliere segnalazioni. Ma una volta terminato il servizio, tolta la divisa e appoggiata la paletta, impugna il microfono e si dedica alla sua più grande passione, quella per la musica e per il canto, che la accompagna da sempre, come una fedele amica nei momenti belli e un’ancora di salvezza in quelli bui, come l’incidente in moto quando aveva 15 anni e la malattia che l’ha colpita nel 2022.

La passione per la musica

Vigilessa e cantautrice, è un vulcano di energia la 41enne Laura Castronuovo. Ha trascorso i primi anni di vita in Germania, per poi tornare in Italia, nel suo piccolo paese di origine sulle colline lucane. Qui i suoi sogni hanno iniziato a prendere forma:

«La passione per la musica e per il canto nasce insieme a me - racconta - Mi è stata tramandata in particolar modo dai miei nonni, che sono stati anche i miei primi sostenitori e fan».

Se inizialmente il suo pubblico è rappresentato dalla famiglia, ben presto Laura inizia a partecipare a vari concorsi canori, concorre alle selezioni per «Castrocaro» e «Sanremo giovani», partecipa al «Cantagiro del Sud» ed entra a far parte di più gruppi musicali.

L’incidente in moto e la prima battuta d'arresto per la sua musica

Un giorno, mentre in sella alla sua moto si stava recando a una serata di piazza per cantare, è rimasta coinvolta in un grave incidente.

«E’ stata la prima battuta d’arresto - dice - L’amore per la musica non è mai scemato, ma per riprendermi ho dovuto accantonare parte dei miei sogni».

Ha conseguito il diploma, a 19 anni si è trasferita a Bologna e si è iscritta al Dams (Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo), iniziando anche a studiare per i concorsi della Polizia Locale.

L’ingresso in Polizia Locale

«Nel 2007 ne ho superato uno e così mi sono trasferita in Lombardia per iniziare il lavoro da vigilessa nel comando di Cormano - prosegue - Nel 2010 è iniziata la mia avventura nel Corpo della Polizia Locale di Lentate, dove lavoro tuttora».

Tra accertamenti, verbali, rilievi e sopralluoghi la musica sembrava essere passata in secondo piano, ma le vere passioni non sfioriscono mai e i sogni lasciati nel cassetto iniziano a scalpitare, premono per uscire.

«Ali in prestito», la canzone della ripartenza

Laura ha impugnato una penna e ha lasciato scorrere sulle pagine bianche un fiume di parole che si sono trasformate ben presto nel suo primo brano, dal titolo «Ali in prestito».

«E’ la canzone della ripartenza, del ritorno nel mondo della musica - spiega - A distanza di qualche mese ho pubblicato il secondo brano dal titolo “Dillo alla luna”, che racconta del particolare rapporto che ho con il mondo lunare».

Dalla notte alla luce del giorno, con il terzo brano, «Meritiamo il sole», la cantautrice affronta un argomento a lei molto caro, ovvero il conflitto interiore che si vive nel periodo dell’adolescenza, con se stessi e con i propri genitori, una fase della vita spesso caratterizzata dalla ribellione, dalla voglia di affermarsi e di urlare «Ci sono anche io».

La scoperta della malattia

Poi è arrivato il 2022, un anno che segnerà per sempre la sua vita. E’ l’anno in cui esce il brano «Dove l’aria profuma di te», un inno all’amore nelle sue varie sfaccettature, inteso in senso romantico ma anche verso se stessi, ma è anche l’anno in cui Laura scopre di essere malata.

«Quando arriva una diagnosi del genere penso che ognuno rimarrebbe sconvolto ed è come se la clessidra si girasse, i granellini di sabbia iniziassero a scorrere più velocemente e ci rendessimo conto che il tempo che abbiamo a disposizione potrebbe essere sempre di meno - ci confida - Devo ringraziare il mio carattere forte e combattivo, che mi ha permesso di affrontare anche questo periodo complicato con lo spirito giusto, e ringrazio la prevenzione, senza la quale probabilmente non mi sarei salvata».

Il ritorno alla musica con «Ciao vita»

Per curarsi la vigilessa si è assentata per circa un anno. Nonostante la dura prova che ha dovuto affrontare, è rimasto immutato il suo entusiasmo per la vita, che traspare dai suoi occhi, profondi e luminosi, che le permettono di guardare il mondo con una sensibilità unica. Laura non si è lasciata piegare dalle batoste della vita, anzi ha saputo trarre da ognuna dei preziosi insegnamenti, riuscendo ad apprezzare di più le piccole cose.

Proprio a partire dalla consapevolezza che non tutti i mali vengono per nuocere, maturata negli ultimi anni, ha scritto il suo ultimo singolo, «Ciao vita», uscito il 28 marzo. Un dialogo con la vita, che la cantautrice immagina seduta davanti a sé: a lei si racconta svelandosi e allo stesso tempo a lei chiede di svelarsi in tutti i suoi lati, sia di luce che di buio. Le pone delle domande, sapendo che le risposte, anche se all’apparenza sembrano non esserci, in realtà si possono trovare nell’esperienza di tutti i giorni. La canzone, un brano intenso interpretato dalla sua voce potente, è nata proprio nel periodo della malattia, quando paradossalmente la fragilità e la paura, invece di farla sprofondare nel baratro della disperazione, hanno galvanizzato il suo attaccamento alla vita.

«Mi auguro di saper cogliere la meraviglia di ogni istante»

«Ci sono momenti in cui la forza e la voglia di vivere sono chiamate a rispondere a gran voce a esperienze che non vorremmo mai provare. E allora sogni e speranze salgono sul ring della sopravvivenza mettendo a tappeto la paura e la sconfitta. Ci si sbriciola con tanto dolore, ma è lì che il capolavoro si realizza: la tua vita continua a vivere», conclude Laura, che per il futuro si augura «di riuscire a vedere con occhi disincantati la meraviglia che la vita offre in ogni istante e di non perderne nemmeno un frammento».

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