Pompieri

Vigili del fuoco, Carate ha un nuovo capo distaccamento

Roberto Radaelli, 55 anni, funzionario dal 2012, succede all’architetto Sergio Rossi alla guida della caserma cittadina per trent'anni.

Vigili del fuoco, Carate ha un nuovo capo distaccamento
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A Carate Brianza c'è un nuovo capo distaccamento al comando dei Vigili del fuoco volontari.

Vuole «una completa riorganizzazione», a partire «dal pieno coinvolgimento di tutto il personale, ma anche degli enti e delle istituzioni con le quali siamo chiamati a collaborare». Ha le idee chiare e il piglio determinato degli «uomini di comando», Roberto Radaelli, classe 1967, nominato nuovo capo distaccamento dei Vigili del fuoco di via Solferino a Carate Brianza.

L’incarico gli è stato affidato l’11 febbraio dal Comando provinciale di Monza e Brianza, guidato dall’ingegner Marcella Battaglia subentrata lo scorso settembre a Claudio Giacalone destinato a Como.

Funzionario tecnico antincendi volontario, Radaelli succede all’architetto Sergio Rossi, in quiescenza per raggiunti limiti di età, dopo trent’anni alla guida dello storico distaccamento intitolato al «Marchese Ferdinando Cusani» diretto, fin dal 1946, dal padre Diego.

Da Pieve Emanuele a Lecco, prima di essere destinato a Carate Brianza

Vigile del fuoco dal 1983, Radaelli ha alle spalle due importanti e significative esperienze. La prima, nel 2012, quando dopo aver vinto il concorso da funzionario, venne inviato a guidare il nuovo distaccamento istituito a Pieve Emanuele, nel Milanese, dove è rimasto fino al 2020 e dove, da capo distaccamento, ha vissuto momenti indimenticabili, ma anche la tragica perdita di uno dei suoi uomini: Pinuccio La Vigna, 48 anni, originario di Campobasso, travolto e ucciso il 6 aprile 2018 da una trave crollata davanti al portone della «Rykem srl» di San Donato Milanese, a pochi passi dall’aeroporto di Linate, mentre provava a spegnere le fiamme divampate un paio d’ore prima.

Conclusa l’esperienza a Pieve, Radaelli è stato trasferito a Lecco a coordinare i tre distaccamenti volontari dei pompieri di Bellano, Valmadrera e Merate fino alla fine dello scorso anno, prima di ricevere il nuovo incarico a Carate Brianza.

Radaelli ha convocato la prima «ricognizione» del personale in via Solferino: 57 volontari, con dodici capi alla guida di quattro squadre di intervento, che coprono una vasta area distribuita su nove Comuni della Provincia (oltre a Carate Brianza, Albiate, Besana in Brianza, Briosco, Giussano, Renate, Triuggio, Verano Brianza e Veduggio con Colzano).

«Ripartiamo, con il coinvolgimento pieno e collaborativo di tutto il personale che conta su un’anzianità di servizio medio-alta e, quindi, su un’esperienza sul campo che è fondamentale - ha spiegato Radaelli, che sarà affiancato come vice da Cesare Molteni - Ne faremo tesoro, per portare avanti al meglio la storia di un distaccamento glorioso, fondato nel 1875 e a cui, da sempre, la città e il territorio sono molto legati. Lavorerò da uomo del Ministero, ringraziando della fiducia che mi è stata riposta dal Comando provinciale nel pieno rispetto delle disposizioni di Legge, aprendo al fondamentale coinvolgimento degli enti e delle istituzioni».

 

 

 

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