Villa Attanasio, progetto da 2,3 milioni per valorizzare il parco
Il Comune di Limbiate ha chiesto i fondi del Pnrr per pulizia delle aree boscate, frutteto didattico, ripristino del viale di accesso, recupero della vecchia serra
Villa Attanasio, progetto da 2,3 milioni per valorizzare il parco. Il Comune di Limbiate ha chiesto i fondi del Pnrr per pulizia delle aree boscate, frutteto didattico, ripristino del viale di accesso, recupero della vecchia serra
Villa Attanasio, progetto da 2,3 milioni per valorizzare il parco
Un progetto da 2,3 milioni per recuperare e valorizzare il parco di Villa Medolago-Attanasio di Limbiate. Dopo aver ottenuto 5 milioni di fondi per il recupero dell’edificio settecentesco, il Comune ha chiesto un finanziamento di 2 milioni al Ministero della Cultura che ha indetto un avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici, da coprire con fondi del Pnrr.
Le caratteristiche del progetto
Il progetto prevede diversi interventi, tra questi la pulizia delle aree boscate per mantenere il più possibile l’impianto arboreo esistente, abbattimento di specie infestanti o incoerenti al contesto, realizzazione di prati rustici e fioriti, creazione di un frutteto didattico nella parte Nord Ovest, nuove piantagioni in corrispondenza del bacino d’acqua presente nella parte superiore del parco (che sarà rimesso in funzione) e lungo il viale di accesso in ciottoli della parte inferiore dove è prevista la realizzazione di una doppia alberatura. Inoltre la creazione di un camminamento da via Lamarmora, nuova pavimentazione per il collegamento tra villa Rasini-Medolago e Villa Mella, recupero e ampliamento mediante la realizzazione di nuova struttura in ferro e vetro della vecchia serra per accogliere piccole coltivazioni.
Il coinvolgimento delle realtà locali
Si dovrà anche intervenire per mettere in sicurezza il muro di cinta, che presenta cedimenti in vari punti. Per assicurare la manutenzione ordinaria continuativa dell’area, il progetto include forme partecipate di gestione attraverso il coinvolgimento diretto dell’associazionismo locale, degli istituti agrari presenti nel territorio e delle scuole primarie e secondarie. L’idea è che il giardino sia fruibile da tutte le fasce di età accogliendo attività legate al tempo libero, allo sport, alla visita culturale e alla formazione.
Il parco annesso al polo culturale
Il parco sarà parte integrante dell’offerta del nascente polo culturale, come prolungamento all’aperto della biblioteca e come spazio all’aperto per numerose attività culturali e di incontro (come il caffè letterario). Se dovessero arrivare i fondi richiesti, l’intenzione dell’Amministrazione è iniziare i lavori nel 2023 e concluderli nel 2026.