Monza

Villa Reale, record di visitatori ma beffa per gli stranieri e tutti restano... a bocca asciutta

Il complesso attira, ma alla prova dei fatti c’è molto da migliorare partendo da traduzioni e ristorazione.

Villa Reale, record di visitatori ma beffa per gli stranieri e tutti restano... a bocca asciutta
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E’ stato senza dubbio un successo il fatto che la Villa Reale abbia raggiunto nel ponte di Halloween il record storico di visitatori. La notte più paurosa dell’anno ha portato bene al gioiello monzese: 13.509 sono state le persone che hanno visitato le sale dell’imponente complesso monumentale del Piermarini da sabato 29 ottobre a martedì 1 novembre.

Villa Reale, record di visitatori ma beffa per gli stranieri e tutti restano... a bocca asciutta

Tutto bellissimo, peccato che non siano mancati disguidi tecnici e che ancora Monza ne abbia di strada da fare per arrivare al livello degli altri siti turistici europei.
Diverse infatti sono state le segnalazioni di situazioni che non sono filate lisce e ancora molti sono gli aspetti migliorabili.
A fare presente alcune delle contraddizioni in un lungo sfogo rivolto al sindaco Paolo Pilotto (che è anche presidente del Consorzio del Parco e di Villa Reale) è stata la monzese Manuela Federici che - precisa - non ha problemi a mettere la faccia per chiedere alla istituzioni di «puntare di più alla valorizzazione della reggia».

La mancanza di audioguide in inglese

«Abbiamo invitato alcuni parenti stranieri e li abbiamo portati a visitare la Villa Reale, senza dubbio sono rimasti colpiti dalla bellezza del bene monumentale, ma noi ci siamo vergognati per tutto quello che si poteva fare meglio - denuncia Federici - A cominciare dalla completa assenza di audioguide in inglese o anche solo di un volantino con alcune informazioni sulla Reggia tradotte in altre lingue. Mi sono trovata a disagio e devo ringraziare uno dei figuranti delle visite guidate che è riuscito a dire qualche parola in inglese ai turisti stranieri che avevamo portato. Di sicuro si poteva fare molto meglio e si deve fare di più se si vuole attirare i turisti di altri paesi in Villa Reale».

Senza contare che per chi abbia visto Venaria Reale, Schloss Sanssouci a Berlino o altre dimore di questo livello è difficile accettare una Villa Reale così priva di arredi che facciano entrare nell’atmosfera che fu. «Cercava di innalzare un po’ l’atmosfera il musicista che suonava il pianoforte ed è stato molto apprezzato, originale anche l’ambientazione misteriosa con il tema della famiglia Addams - ha continuato Federici - Ma ancora una volta quando pensavamo che i nostri ospiti avrebbero potuto trovare almeno un negozietto di souvenir o di oggettistica legato a Monza e alla Villa Reale per acquistare un oggetto ricordo della visita, ci siamo dovuti ricredere. Non c’è niente, nemmeno la possibilità di comprare una calamita da frigo con su la Villa Reale. Mai visto che in un polo artistico non ci sia un negozio di oggettistica o un bookshop». E una volta conclusa la visita, i turisti sono rimasti ancora a bocca asciutta, ma stavolta non in senso figurato.

"Al bar solo 24 panini"

Continua Federici: «Concluso il tour alla reggia pensavamo di offrire un panino ai nostri ospiti stranieri, ma anche su questo fronte è stato un disastro: al bar c’erano solo 24 panini - ha continuato - Ci è stato detto che non avrebbero potuto venderli prima delle 13 su indicazione del titolare. Abbiamo aspettato quell’ora ma inutile dire che nel giro di pochi minuti sono stati divorati e non c’era più nulla da mangiare. Che dire, come monzese mi sono vergognata. Sentivo le lamentele di una coppia di Padova e di una famiglia di Brescia e avrei tanto voluto prendere carta e penna e scrivere al sindaco un appello. Abbiamo avuto record di visitatori, li abbiamo attirati in Villa Reale, ma c’è molto da migliorare in come poi li abbiamo accolti, davvero Monza non può fare di più? Dobbiamo imparare guardando all’estero per valorizzare i gioielli che abbiamo».

La risposta del Consorzio Villa Reale e Parco

A rispondere nel merito della vicenda è stato il Consorzio Villa Reale e Parco: «Abbiamo riaperto la Villa senza risorse finanziarie e di personale e secondo un percorso che è ancora in via di sviluppo. Stiamo lavorando per implementare l’inserimento di nuovi arredi e di pannelli esplicativi in diverse lingue e per i visitatori stranieri già sono disponibili brochure in lingua inglese. Che ci scusiamo se non è stata distribuita. Per quanto riguarda il punto caffetteria stiamo riattrezzando le cucine al piano terra e attraverso un bando pubblico si individueranno dei nuovi gestori pronti ad garantire al meglio le richieste del pubblico anche dal punto di vista enogastronomico».

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