I funerali in Basilica

A Desio il rombo delle moto per l'ultimo saluto a Gabriele

Le note della musica, fumogeni, un cuore rosso e palloncini bianchi e azzurri liberati in Cielo: "Sarai sempre con noi".

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A Desio il rombo delle moto per l'ultimo saluto a Gabriele Paleari. Si sono tenuti nel pomeriggio di oggi, venerdì 8 settembre, nella Basilica dedicata ai Santi Siro e Materno, i funerali del 28enne che ha perso la vita in un incidente in moto.

"Ciao Gabry, insegna agli angeli a impennare"

"Ciao Gabry, insegna agli angeli a impennare". La scritta sullo striscione, la musica, i fumogeni, i palloncini bianchi e azzurri e un cuore rosso volati in alto, nell’azzurro del Cielo. Tantissimi gli amici che  hanno voluto esserci per salutare il loro amico più caro, Gabriele Paleari, di 28 anni, che domenica ha perso la vita in un drammatico incidente nel Torinese, dove si era trasferito a inizio anno per stare vicino alla sua Alessia, con cui aveva deciso di costruire una famiglia.

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Tanti gli amici, decine le moto schierate davanti alla Basilica

Per l'ultimo saluto a Gabriele applausi e il potente rombo delle moto, insieme alle note di un pezzo musicale che lui stesso aveva creato. Gli amici, stringendosi all'immenso dolore dei famigliari, a papà Giuseppe, a mamma Angela, al fratello Simone e alla fidanzata, Alessia, hanno scelto di salutarlo così, arrivando in sella alle loro moto, decine schierate in piazza Conciliazione, rompendo con il rumore del motore un silenzio troppo difficile da sopportare.

Le parole di don Sandro nell'omelia

"Abbiamo sentito il racconto di Gesù, morto quando aveva poco più di 30 anni. Una morte tragica, dolorosa, che assomiglia alla storia di Gabriele – le parole di don Sandro Mottadelli, durante l’omelia - La sua passione per guidare la moto è un segno di libertà, ma se una persona si spende per amore allora quella vita è giunta all’apice. Gabriele aveva colto il senso della sua vita, che era vivere con Alessia, sposarsi, costruire una famiglia, un amore pieno”.

Il ricordo: "Eri un uragano di felicità"

Tra le lacrime, il pensiero pieno di affetto di una cugina:

“Eravamo sempre insieme, una squadra di piccole pesti, poi crescendo, si sa, si prendono strade diverse. E anche se capitava che sembrava che fossi arrabbiato con il mondo, ma quello era il tuo modo di essere, eri un uragano di felicità. Hai sempre avuto cura di tutti noi. Con te se ne va un pezzo di noi, ma un giorno torneremo a giocare e scherzare insieme. Per sempre con te”.

Quindi gli applausi, prima del potente rombo dei motori, con tanti amici in moto che hanno accompagnato Gabriele in corteo fino al cimitero vecchio per l’ultimo commosso abbraccio al giovane amico centauro.

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