Vandalismo

A Desio scritte anche alla sede dell'Ats e accuse gravissime

Imbrattati i muri esterni, nel mirino i medici che sostengono il vaccino anti-Covid.

A Desio scritte anche alla sede dell'Ats e accuse gravissime
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A Desio scritte anche alla sede dell'Ats, nel mirino i medici pro vaccini anti-Covid.  Le accuse sono gravissime.

A Desio scritte con la vernice rossa alla sede dell'Ats

Non solo la sede della Cgil nel mirino di sedicenti "Guerrieri no vax". Non è chiaro se contemporaneamente alle scritte dell’altro fine settimana che hanno imbrattato con insulti e pesanti accuse la sede del sindacato in via Fratelli Cervi, o in notti successive, le mani di ignoti hanno colpito anche in via Foscolo. Imbrattati  i muri esterni della sede dell’Ats riempiti con frasi diffamatorie che se la prendono con i medici che sostengono il vaccino anti-Covid. Anche in questo caso la firma è la stessa, tracciata con vernice rossa e bombolette spray, ViVi. Se in un caso al centro dell’ignobile attacco è finito uno dei centri per la tutela del lavoro, le medesime accuse in questo caso hanno avuto come bersaglio i medici, rei, secondo la mano degli ignoti vandali, di somministrare i vaccini contro il Covid, in particolare ai bambini. Usano termini come "assassini", e "genocidio". Accanto la firma del gruppo, “ViVi“.

Un'azione che ha suscitato indignazione

Un’azione che ha colpito in modo pesante la città e che ha suscitato indignazione tra i cittadini e i politici. Ferma condanna espressa subito dopo la scoperta delle scritte contro la sede della Cgil, con i sindacati accusati di essere "traditori del popolo". Unanime anche in questo caso la condanna verso gli autori che, per il momento, restano sconosciuti. Il Centrodestra si è appellato alle forze dell’ordine per riuscire a individuare e punire gli autori di scritte così violente.

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