Un vero pilastro delle scuole di Arcore, una maestra speciale, con una marcia in più, che ha saputo trasmettere l’amore per la sua materia, la Matematica, in maniera semplice.
Mondo scolastico arcorese in lutto per la scomparsa dell’86enne Liliana Baraldi, storica insegnante che ha svolto la sua professione con dedizione e passione, per oltre 40 anni, nella scuola “Alighieri” di via Edison.

Ultimo saluto con il rito laico
La donna si è spenta martedì 18 novembre e lascia il marito Italo Giovagnoli (anch’egli volto conosciuto in città per essere stato uno storico esponente della Democrazia Cristiana, per aver ricoperto l’incarico di assessore dal 1975 al 1980 con il sindaco Fulvio Ferrario e per essere stato geometra ed esponente dell’associazione “Natura e Arte”) e il figlio Daniele, oltre alla nuora Greta e ai nipoti Anita e Pietro.
Le esequie della donna verranno celebrate con il rito laico domani pomeriggio, giovedì 20 novembre, alle 14.30 nell’atrio dell’ex asilo di Cascina del Bruno che si trova in via Belvedere 19, ad Arcore.
Una maestra “rivoluzionaria”
La maestra Baraldi era molto amata tra i suoi studenti e i colleghi. Una vita, la sua, dedicata alla scuola. E ai tanti studenti che nel corso della lunga carriera ha saputo crescere un po’ come se fossero anche figli suoi. La donna si era sempre dedicata all’insegnamento, sin da quando aveva terminato gli studi. Alla scuola Alighieri aveva trovato una cattedra e, anno dopo anno, è riuscita a diventare uno dei più importanti punti di riferimento. Per gli studenti, per i colleghi, per l’intera comunità.
La maestra Baraldi ha cresciuto centinaia di “figli”, generazioni di arcoresi, oggi diventati grandi, genitori e magari anche nonni, che non hanno mai dimenticato la loro amata maestra.
“Liliana era una maestra davvero avanti per quei tempi, un punto di riferimento, una insegnante speciale – hanno ricordato molti suoi ex colleghi in coro – Aveva una marcia in più perchè era innovativa. Era appassionata di Matematica ma riusciva ad insegnare la sua materia senza troppa teoria ma con molta pratica. E’ stata un pilastro anche per molti colleghi perchè sapeva comunicare davvero bene le sue esperienze e le sue metodologie. Lialiana era un vulcano di idee, ogni giorno saltava fuori con qualche attività nuova da condividere con gli studenti”.
Il suo impegno politico

La storica insegnante, nel 2016, insieme al marito Italo Giovagnoli (con loro c’erano anche Michele Calloni, Rosalba Colombo, Emilio Caglio, Valentina Del Campo, Maria Rosa Brioschi, Enrico Casali, Camilla De Marco, Enrico Farinone, Anna Maria Iorino, Maria Magni, Roberto Manzoni, Roberto Mollica Bisci, Dario Sala, Fabrizio Confalonieri e Ambrogio Riboldi con la figlia Carla) si era battuta nel comitato “Basta un Sì” per il referendum sulla riforma costituzionale in programma per il 4 dicembre di quell’anno.
Il referendum costituzionale, ricordiamo, ebbe ad oggetto la cosiddetta riforma costituzionale Renzi-Boschi, diretta a modificare sotto vari profili la seconda parte della Costituzione.