Cantiere al via

Al depuratore di Monza una nuova sede per il laboratorio di analisi delle acque

L’intervento di ristrutturazione consentirà di accorpare in un solo polo operativo i laboratori di Monza e Seregno.

Al depuratore di Monza una nuova sede per il laboratorio di analisi delle acque
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E’  scattata questa mattina, mercoledì 14 ottobre, la demolizione dell’edificio ex filtropresse presso il depuratore di Monza. Al suo posto, sorgerà una nuova palazzina che ospiterà il laboratorio di analisi e in, uno spazio più ridotto, il telecontrollo.

Al depuratore di Monza una nuova sede per il laboratorio di analisi delle acque

L’intervento di ristrutturazione consentirà di accorpare in un solo polo operativo i laboratori attualmente suddivisi nei due presidi di Monza (viale Fermi e via Canova) e in quello di Seregno (via f.lli Bandiera). Avrà una durata di nove mesi e un costo di 2,8 milioni.

Rendering laboratorio 2
Foto 1 di 3
Smanetllamento vecchio edificio
Foto 2 di 3

Nella foto da sinistra a destra: Massimiliano Ferazzini, direttore settore progettazione, al centro Enrico Boerci, presidente e AD, Ludovico Mariani, direttore area tecnica

Rendering laboratorio 3
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Cosa prevede il progetto

Nel dettaglio, il progetto prevede l’abbattimento del fabbricato ex filtropresse, realizzato negli anni Ottanta, e dismesso a seguito della recente riqualificazione di buona parte dell’impianto di depurazione monzese. Rispettando le stessa volumetria, verrà eretto un nuovo immobile di due piani, contornato da un porticato su cui si affacciano i due ingressi principali. Il pianterreno sarà completamente dedicato alle attività di laboratorio che occuperanno anche una parte del primo piano.

Nell’altra, è invece prevista una sala per il telecontrollo dotata di maxi schermi in grado di assicurare la visualizzazione in contemporanea del funzionamento di acquedotti, fognature e depurazione. A completamento della palazzina verrà realizzata una passerella per collegare l’edificio con quello del Byothelis.

Laboratorio  Analisi

Per le partnership in atto con IRSA (Istituto di Ricerca Sulle Acque) del CNR e con alcune università lombarde, il laboratorio rappresenta uno dei fiori all’occhiello di BrianzAcque.

Da oltre 10 anni ha ottenuto il marchio “Accredia” garanzia di imparzialità con controlli credibili e accettati a livello internazionale. Il team operativo è costituito da 17 tecnici di differente estrazione formativa: chimici, biologi, ecotossicologi ed esperti in scienze dell’ambiente. Nel corso del 2019, i controlli sulla potabilità dell’acqua distribuita si sono tradotti in 7.645 campionamenti e nella verifica  di 164.648 parametri. Da anni, l’attività del laboratorio sotto la direzione del dottor Alberto Sala, si estende al campo della ricerca grazie anche all’utilizzo di apparecchiature di ultima generazione.  Andando oltre il ruolo di gestore del SII (Servizio Idrico Integrato) con un approccio del tutto innovativo e con l’attività congiunta con IRSA -CNR, il laboratorio è impegnato nella ricerca dei microinquinanti emergenti, sostanze non ancora regolamentate o in fase di integrazione legislativa, che rappresentano un rischio potenziale per l’ecosistema e la salute umana. Studi a cui, più di recente si sono aggiunti anche screening valutativi sulla presenza di  microplastiche, di cui tanto si parla  soprattutto in relazione all’inquinamento di acque superficiali, fiumi, laghi, mari e sulla cui pericolosità per la salute dell’uomo sono in corso numerosi studi, non tanto per il materiale in se’, quanto come possibile veicolatore di agenti patogeni.

 Telecontrollo 

Il telecontrollo consente di monitorare a distanza in funzionamento degli  impianti di acquedotto, fognatura  e depurazione. Un’attività che permette di avere a disposizione in real time i dati relativi a portate, pressioni e consumi energetici per ogni impianto, comune per comune a tutto vantaggio delle sicurezza, dell’incremento della qualità dei servizi e dell’abbattimento dei costi di manutenzione. Al momento, l’ufficio del telecontrollo si trova nella sede aziendale di Cesano Maderno. 

Con la realizzazione di quest’opera all’interno dell’area del depuratore di San Rocco BrianzAcque, dopo la riconversione di uno stabile dismesso in locale che ospita il cogeneratore, intraprende una nuova azione di recupero di un edificio non più utilizzato, sempre nella stessa logica di un uso sostenibile ed efficiente del suolo.

Un progetto tanto atteso quanto necessario

A dare simbolicamente il via all’operazione questa mattina è stato il Presidente e Ad di Brianzacque, Enrico Boerci.

“E’ concretamente partita l’attuazione  di un progetto tanto atteso quanto necessario per dotare i laboratori, che da sempre rappresentano una delle eccellenze aziendali,  di un’unica sede strutturata per svolgere al meglio le importati attività di controllo e di ricerca a presidio della qualità della risorsa idrica che distribuiamo a quasi 900 mila brianzoli. Un nuovo centro di analisi delle acque destinate al consumo umano, acque reflue di vigilanza sugli scarichi industriali e dei reflui a cui si affiancherà una sala per il telecontrollo, servizio strategico per limitare i disservizi e contenere i costi manutentivi”.

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