Arcore

Ambulatorio medico off limits per disabili in carrozzina e anziani

Incredibile disavventura raccontata da un utente sui Social e riguardante l’accesso allo studio medico di via Varisco, a Bernate

Ambulatorio medico off limits per disabili in carrozzina e anziani
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Barriere architettoniche da abbattere. Tre studi di medici di base che servono quasi 5mila pazienti arcoresi... senza una rampa che favorisca l’ingresso negli ambulatori ad anziani e disabili. Una situazione di disagio quella dell’ambulatorio medico di via Varisco ad Arcore  che ha sollevato proteste da più parti, soprattutto tra gli utenti disabili e anziani con difficoltà a deambulare, costretti a salire in qualche modo sei gradini per raggiungere gli studi medici.

Arrivate segnalazioni anche alla nostra redazione

Diverse le segnalazioni arrivate alla nostra redazione direttamente dagli utenti del nuovo studio, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Bono e aperto da un paio di mesi in un’ala della scuola elementare della frazione.

I nuovi ambulatori di Bernate, dicevamo, sono collocati in via Varisco e sono dotati di ingresso autonomo. Prima dello scoppio della pandemia i locali erano adibiti a funzioni sociali, poi sono stati destinati a una classe della primaria di via Perugino, dislocata lì per garantire più spazi e distanze a prova di covid. Ora che l’emergenza sanitaria è sullo sfondo, la classe, una terza, è tornata nel corpo principale con ingresso da via Perugino. Un gruppo di volontari, nei mesi scorsi, si è occupato del trasloco di arredi e Lim.  Ha realizzato la parete divisoria in cartongesso che consente di separare gli ambienti e imbiancato i locali. Peccato, però, che all’appello manca un ascensore o una rampa che possa facilitare l’ingresso nei locali da parte dei disabili e degli anziani.

La protesta sui Social

Una mancanza non da poco visto che la maggior parte dei 5mila utenti sono anziani e spesso con difficoltà di deambulazione. Una protesa che, dicevamo, è scoppiata sulle pagine social arcoresi.

"Sono quasi 13 anni che sono su una sedia a rotelle - ha scritto un utente su Facebook - In tutti questi anni mi è capitato di andare in strutture dove trovavi: un gradino per entrare in ascensore, di parcheggi per disabili con impedimenti dovuti a paletti o alberi ecc. ecc, ne potrei raccontare a decine, ma in questo caso sto parlando di un ambulatorio medico ed è la seconda volta che cerco di accedervi. La prima volta è stata la scorsa settimana. Avevo appuntamento con il medico alle 15, ho atteso invano per circa 45 minuti senza sapere se e a che ora sarebbe arrivato il medico. Il problema non è il ritardo del medico, ma il fatto che eravamo ad attendere fuori dalla struttura e dato che siamo a dicembre e con me c'erano anche persone anziane potete capire il disagio. Nei giorni scorsi mi sono recato presso l'ambulatorio, ho atteso nel piazzale che mia moglie andasse a riferire al medico, o a qualche assistente, che ero in sedia a rotelle e che necessitavo di entrare in ambulatorio, in modo che qualcuno potesse aprirmi una porta secondaria. Dopo qualche minuto è uscita mia moglie e mi ha detto che per accedere all'ambulatorio non ci sono porte secondarie ma ci sono solo le scale. Cosi anche questa volta sono tornato a casa senza poter parlare con il medico. E’ normale che una struttura sanitaria pubblica abbia barriere architettoniche quando la legge ne prevede l’abbattimento?".

Il sindaco Bono rassicura

Il primo cittadino Maurizio Bono, interpellato sulla vicenda, ha voluto fare chiarezza e promesso l’installazione di una rampa nel giro di poche settimane.

"Fin da quando abbiamo aperto l’ambulatorio abbiamo affrontato la problematica - ha sottolineato il primo cittadino - Inizialmente pensavamo di poter realizzare una rampa di accesso all’ambulatorio in legno ma c’erano dei problemi legati alla sicurezza. A questo punto abbiamo già ordinato, da settimane, una rampa di accesso in acciaio ma ci sono stati dei ritardi nella consegna dei materiali che non dipendono dalla nostra volontà. Contavamo di poter organizzare i lavori durante questi giorni di pausa natalizia. Abbiamo già sollecitato e speriamo di poter dotare l’ambulatorio della rampa il prima possibile".

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