A Monza

Ancora alta tensione in carcere

Alcuni detenuti hanno malmenato un carcerato "reo" di prepotenze nei confronti di un giovane. Salvato dalla Polizia Penitenziaria

Ancora alta tensione in carcere
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Alta tensione nel carcere di Monza. Dopo gli incendi delle ultime settimane, sabato pomeriggio si è verificata una lite tra detenuti. L'ennesimo appello della Uilpa

L'ultimo episodio in carcere

Tutto è avvenuto intorno alle 19 circa di sabato 20 novembre quando è scoppiata una lite tra  un gruppo di detenuti italiani: in particolare alcuni di loro volevano "vendicarsi" nei confronti di un altro detenuto dopo che quest'ultimo si era mostrato prepotente e aveva fatto avances verso un giovane  carcerato. Il detenuto malmenato non è nuovo a tali comportamenti: in un altro carcere lombardo era successo un episodio del genere e sempre nello stesso carcere lo stesso aveva sequestrato un agente di Polizia Penitenziaria perché doveva fare una spedizione punitiva in un'altra camera detentiva.

La posizione del sindacato

Solo il pronto intervento e l'alta professionalità del personale di Polizia Penitenziaria ha salvato il detenuto da una sorte peggiore.

"La Uilpa  vuole evidenziare e nello stesso tempo non si capacita anche del fatto che un detenuto, in questo caso il malmenato, che proprio per i fatti commessi nell'altro istituto penitenziario in un primo momento era stato posto nel reparto Protetti del carcere di Monza, venga posto in una reparto dove si trovano detenuti con reati comuni che mal tollerano gli altri detenuti in passato posti in reparti protetti".

La Uilpa "vuole ancora una volta evidenziare la grave situazione dell'istituto, vuole evidenziare la linea morbida della direzione e chiede ad alta voce alle Istituzioni di intervenire e tutelare il personale di Monza ormai arrivato allo stremo delle forze e che solo il senso del dovere dà la forza di lavorare e fare il proprio dovere in una situazione ormai estrema".

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