Appello del sindaco: servono medici. 430 i positivi al San Gerardo
L'ospedale monzese ha aggiunto 34 posti di Terapia intensiva per il Covid

Servono medici e infermieri. Per questo il sindaco di Monza Dario Allevi e il comandante dei Vigili del Fuoco di Monza e Brianza Claudio Giacalone hanno rivolto un appello ai professionisti appena andati in pensione o a quelli delle cliniche private.
L'appello del sindaco
"Questo è un appello importante. Insieme agli altri 11 Sindaci dei capoluoghi lombardi, al Presidente di Regione Lombardia e a quello dell’Anci Lombardia abbiamo deciso di rivolgerci a medici e infermieri: le corsie dei nostri ospedali hanno urgente bisogno di voi", ha detto Allevi. Anche perchè a Monza i contagi stanno salendo e sono ormai 115 i positivi in città. Senza contare che l'ospedale San Gerardo è fortemente coinvolto nella gestione dell’emergenza Covid-19 e sta gestendo oltre 430 pazienti positivi di cui 46 nelle rianimazioni e circa 380 nei reparti appositamente trasformati per gestire pazienti positivi. Dall’inizio dell’emergenza sono stati realizzati circa 34 posti di terapia intensiva e 10 di sub intensiva.
L'ospedale San Gerardo
La pandemia ha radicalmente modificato l’organizzazione ospedaliera lombarda e anche l'Asst Monza di cui fa parte il San Gerardo. "Uno sforzo organizzativo enorme reso possibile solo dalla grande coesione della nostra Unità di crisi e dalla eccezionale abnegazione dei nostri medici ed infermieri", ha spiegato la direzione ospedaliera. La maggior parte di questi reparti trova collocazione nel blocco B del San Gerardo di nuovissima realizzazione e i cui lavori non si sono mai fermati nonostante l’emergenza sanitaria in atto.
Gestione delle emergenze
L’Asst di Monza inoltre è uno dei 18 Hub (centri di riferimento) individuati da Regione Lombardia, in questo periodo, per le emergenze Stroke neurologiche e cardiologiche interventistiche. Per far fronte all’incremento dei casi, Regione Lombardia ha chiesto nello scorso week end alla Asst Monza di attivare in emergenza altri 40 posti letto aggiuntivi di terapia intensiva. È stato quindi predisposto ed approvato da Regione un progetto articolato in due fasi, la prima da 16 posti letto e la seconda da 24 posti letto. I primi 16 saranno approntati al quarto piano della nuova palazzina ambulatoriale e operativi dal prossimo lunedì 23 marzo 2020 e i secondi a distanza di altri 7-10 giorni circa, appena arriveranno gli altri rinforzi di personale necessari e le tecnologie da parte di Regione Lombardia.
Il personale
Sono tanti i medici, gli infermieri e i sanitari in prima linea, ma non bastano. Per gestire questi posti letto verrà utilizzato anche personale specializzando degli ultimi due anni dell’Università Milano-Bicocca per i medici e del personale infermieristico laureatosi in anticipo così come richiesto da Regione Lombardia. A loro ha voluto esprimere il suo ringraziamento anche la rettrice Giovanna Iannantuoni: "Si stanno dedicando con abnegazione alla cura dei pazienti colpiti dal Covid-19". A fianco dei clinici, i ricercatori di Milano-Bicocca stanno nel contempo sviluppando progetti di ricerca atti a migliorare le conoscenze e il trattamento di questa nuova patologia, con una sinergia tra ospedale e Università.