Il caso

Asfalti Brianza, rinviata la Conferenza dei servizi

La riunione era in programma il prossimo 17 novembre.

Asfalti Brianza, rinviata la Conferenza dei servizi
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Asfalti Brianza, ennesimo rinvio. La Conferenza dei servizi in programma martedì 17 novembre è stata rimandata a data da destinarsi.

La rabbia de "La Rondine"

Ennesimo intoppo sulla strada che dovrebbe portare alla risoluzione del caso legato ad "Asfalti Brianza". L'azienda produttrice di bitume, che al momento ha visto sospesa la sua attività, ha infatti ottenuto un rinvio della Conferenza dei servizi in programma per martedì 17 novembre. Uno slittamento che non è piaciuto ai consiglieri comunali de "La Rondine", lista civica di minoranza di Concorezzo. Il gruppo guidato da Francesco Facciuto, da mesi impegnato in prima linea al fianco dei residenti della zona, ha diramato una dura nota stampa.

"Abbiamo appreso poche ore fa di un nuovo rinvio - scrivono i consiglieri della Rondine - La Conferenza dei servizi prevista per il 17 novembre è stata rimandata a data da destinarsi a fronte di una richiesta presentata dall'azienda. Asfalti Brianza si mostra sistematicamente inadempiente. Solo quest'anno, abbiamo documentato almeno 7 rinvii, molti dei quali del tutto incomprensibili. Le autorità competenti, invece di trarre le naturali conseguenze a fronte di una condotta inammissibile, come certificano le perizie tecniche disponibili e i decreti della magistratura, continuano a concedere all'azienda altre opportunità e altro tempo. Per il momento la produzione è sospesa, viste le numerose violazioni riscontrate su tutto lo spettro delle più rilevanti matrici ambientali. Nonostante questo, le autorità competenti non sembrano intenzionate ad assumersi la responsabilità di porre definitivamente fine a questa vicenda. Non si può accettare che un'azienda, peraltro attenzionata dalla magistratura, possa permettersi di non dare seguito per così tante volte alle scadenze imposte dall'autorità pubblica. Oltre alle centinaia di cittadini che vivono da anni una situazione intollerabile, a rimetterci è la credibilità di quelle istituzioni che, ancora una volta, si mostrano incapaci di ottenere il rispetto di una scadenza".

La buona notizia per i residenti della zona, costretti a fare i conti con i miasmi prodotti dall'azienda, è che lo stabilimento rimarrà chiuso in attesa che venga stabilita la nuova data per la Conferenza dei servizi.

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