Atti osceni sul treno, intervento tempestivo della Polizia Locale alla stazione ferroviaria di Seregno: sanzionato un 21enne di Muggiò.
Atti osceni sul treno regionale
Un rapido intervento della Polizia Locale ha consentito, nella tarda mattinata del 7 dicembre, di individuare e fermare un soggetto responsabile di atti osceni a bordo di un convoglio ferroviario regionale, restituendo sicurezza e serenità ai viaggiatori. Intorno alle 12.45, una pattuglia automontata della Polizia Locale veniva inviata dalla Centrale operativa alla stazione ferroviaria, in corrispondenza del binario 3, a seguito della segnalazione di una persona sorpresa mentre compiva atti osceni all’interno di un treno regionale.
Individuato un 24enne di Muggiò
Giunti sul posto, gli agenti venivano avvicinati dal capotreno e da una passeggera testimone dei fatti, i quali indicavano un soggetto, poi identificato con le iniziali A. F. (classe 2001, residente a Muggiò), quale autore del gesto. La donna riferiva di essere stata sorpresa, all’interno di una carrozza inizialmente vuota, da comportamenti espliciti e gravemente offensivi del decoro pubblico. Considerato il tentativo del soggetto di allontanarsi dal luogo dei fatti, gli operatori procedevano a un immediato controllo e a perquisizione personale, eseguita nei presupposti di legge, al fine di escludere il possesso di armi o oggetti pericolosi. L’operazione dava esito negativo. Successivamente, il soggetto accettava di seguire gli agenti presso il Comando per il completamento degli accertamenti e degli atti di rito.
La denuncia di una passeggera
Nel corso del pomeriggio, la passeggera si presentava presso gli uffici del Comando, dove formalizzava la propria deposizione ricostruendo con precisione quanto accaduto a bordo del treno. Dal racconto emergeva come la vittima, accortasi che A.F. si stava masturbando nel vagone senza preoccuparsi della presenza di altri passeggeri, avesse prontamente reagito allontanandosi e avvisando il personale ferroviario, consentendo così l’individuazione immediata del responsabile.
Multa di 10mila euro
Al termine delle attività di polizia giudiziaria, sulla base delle dichiarazioni raccolte e degli accertamenti svolti, il soggetto veniva ritenuto responsabile di atti osceni in luogo pubblico, condotta sanzionata ai sensi dell’articolo 527 del Codice penale, con conseguente contestazione della violazione amministrativa prevista dalla norma pari a 10.000 euro.