Vimercate

Bancarotta Bames, chieste sei condanne

Pesanti richieste del pubblico ministero: quasi 10 anni per il patron del gruppo "Bartolini progetti".

Bancarotta Bames, chieste sei condanne
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Sei condanne e un'assoluzione, Queste le richieste del pubblico ministero nell'ambito del procedimento per bancarotta fraudolenta in merito al fallimento delle società Bames e Sem del comparto ex Celestica di Velasca di Vimercate. Società che facevano capo al gruppo "Bartolini progetti".

Dieci persone coinvolte, due già condannate

Un procedimento che vedeva coinvolte 10 persone. Di queste due, i fratelli Massimo e Selene Bartolini, sono già state condannate con  rito abbreviato. Gli altri 8 hanno invece scelto il rito ordinario. Ora le richieste di condanna per 7 di loro; una posizione è stata stralciata per gravi problemi di salute dell'imputato.

Chiesti quasi 10 anni per il patron del gruppo

E proprio per il patron, Vittorio Romano Bartolini, nella giornata di ieri, mercoledì 15 novembre, il pubblico ministero del Tribunale di Monza ha chiesto la pena più pesante, una condanna a 9 anni e 10 mesi perché ritenuto il maggior responsabile dei fatti imputati che hanno portato alla bancarotta fraudolenta.

Le altre richieste: 5 condanne e un'assoluzione

Il pubblico ministero ha poi chiesto: 8 anni ciascuno per Giuseppe Bartolini e Luca Bertazzini; 7 anni ciascuno per Riccardo ToscanoAngelo Sandro Interdonato e Salvatore Giugni; assoluzione, invece, per Cats Oozi.

Alcuni degli ex dipendenti Bames davanti al tribunale

 

 

 

 

 

 

 

Il ruolo chiave di Romano Bartolini

"Il Pubblico ministero ha ricostruito e giustificato con fatti ben circostanziati  in merito ai capi d’accusa a suffragio delle sue tesi e ha chiesto per sei imputati pene che vanno da 9 anni e 10 mesi a 7 anni di reclusione e per uno l’assoluzione - ha spiegato Gigi Redaelli, ex sindacalista Cisl che segue la vicenda dal primo momento -  Il Pm ha insistito molto sul concetto di dissipazione e distrazione di fondi (per decine di milioni di euro, ndr), motivando ogni singola operazione sospetta come dai vari capi di accusa formulata che veniva voluta e guidata dal principale imputato (Romano Bartolini) che imponeva di fare delle operazioni che non portavano alcun vantaggio per Bames, anzi".

Gli amministratori non si sarebbero opposti alle operazioni illecite

Responsabilità, secondo l'accusa, anche di chi in qualità di amministratore (Luca Bertazzini e Giuseppe Bartolini) non si sarebbe mai opposto, nonostante il ruolo ricoperto, alle operazioni illecite che venivano fatte ai danni di Bames e Sem.

"Enormi responsabilità anche dei tre revisori"

"Sono state riconosciute enormi responsabilità anche nei confronti dei tre sindaci revisori dei conti (Toscano, Interdonato, Giugni) che non hanno svolto il loro compito di verifica e controllo per evitare (anzi, lo hanno consentito) lo scempio di Bames, divenuta di fatto una sorta di bancomat del gruppo delle aziende decotte e piene di debiti di Bartolini - prosegue Redaelli -Nell’arringa finale il Pm non ha concesso nessuna attenuante generica per gli imputati, motivandola con la gravità dei fatti e delle operazioni da loro sostenute e che hanno creato un danno enorme ai dipendenti, alle loro famiglie ed a tutto il comparto del vimercatese".

Una richiesta di assoluzione

Il pubblico ministero ha invece chiesto l'assoluzione per Cats Oozi, ex ceo della società Telit, poiché  l’operazione contestata ha avuto una contropartita reale per Sem, avendo portato lavoro per almeno tre anni.

La soddisfazione degli ex dipendenti

"I legali delle parti civili (lavoratrici e lavoratori) nel loro intervento, hanno esposto la sofferenza ed il dramma che è stato vissuto e subìto dagli ex dipendenti, rimarcando l’incresciosa situazione che il fallimento ha creato in centinaia di famiglie - aggiunge ancora Redaelli - Sono state riconfermate le richieste economiche per il riconoscimento dei danni morali subiti.  Gli ex dipendenti presenti all'udienza di ieri hanno espresso grande soddisfazione condividendo e apprezzando  quanto sostenuto dal Pubblico ministero che li ripaga, almeno nelle richieste di condanna, di tutti i torti che hanno subito".

Le prossime udienze

L’udienza è stata aggiornata a mercoledì  29 novembre, quando è previsto l’intervento del legale della parte civile per la Curatela fallimentare di Bames e di un legale della difesa di un imputato.

Sentenza a febbraio?

Confermata l’udienza del 14 dicembre con l’intervento di altri legali degli imputati ed è stata fissata un'altra udienza, il 22 febbraio 2024, con l’intervento dei legali degli ultimi due imputati per concludere il tutto e poi emettere la sentenza.

Domani l'udienza in Corte d'Appello per i due fratelli Bartolini

Infine per domani, 17 novembre, è attesa l'udienza presso la Corte di Appello di Milano nel processo che vede imputati i due fratelli, Massimo e Selene Bartolini, già condannati in primo grado.

 

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