talent show

Biassono, pilota a Tu si que vales VIDEO

Spettacolare esibizione di un manager che ha fatto il giro della morte con un buggy.

Pubblicato:
Aggiornato:

Pilota di Biassono protagonista a Tu si que vales.

Pilota a Tu si que vales

E’ l’unico pilota italiano e solo in tre in tutto il mondo a effettuare il black flip ovvero il «giro della morte» a bordo di un buggy, un side by side. A eseguire questo numero di freestyle acrobatico estremo è un vero fenomeno, Maurizio Perin, 50enne, protagonista sabato sera a «Tu si que vales», il talent show che ha come giudici Rudy Zerbi, Maria De Filippi, Gerry Scotti, Sabrina Ferilli, Teo Mammucari. Maurizio è nato con la passione per l’estremo. Una passione e un lavoro condivisi con la compagna Anna Capra.

Ha fatto il giro della morte con un buggy

Il back flip con un buggy era il suo sogno nel cassetto: «Sapevo che era un’idea da pazzi - ammette Maurizio - L’ho condivisa col papà di Anna, Antonio Capra (l’imprenditore, lo ricordiamo, scomparso a giugno a causa del coronavirus, ndr) e lui mi ha risposto subito: “Pomeriggio andiamo a comprare la rampa”. Ho iniziato a lavorare a questo progetto circa quattro anni fa e c’è voluto un anno di lavoro per realizzarlo». Il debutto in pubblico a Milano nel novembre 2017 alla Eicma, l’Esposizione internazionale ciclo motociclo e accessori. E successivamente l’esibizione alla gara Point de Voux nel 2018 e in Cina nel 2019, per citare solo delle tappe più importanti.

L'esibizione in tv

«Sono stato contattato dallo staff di Tu si qhe vales e a fine agosto abbiamo fatto la registrazione a Roma - racconta il pilota - E’ stata una bellissima esperienza, è come se fosse stata una diretta». Maurizio ha tenuto tutti col fiato sospeso: la sua performance ha conquistato i quattro giurati e il 95 per cento dei consensi della giuria popolare.
«Rampa, veicolo, regolazione ammortizzatori, bilanciamento peso, velocità di uscita in rampa, concentrazione del pilota, questi sono le causali più importanti del salto perfetto - spiega il pilota - Prima di partire mi escludo: non sento più il pubblico, né lo speaker. Penso solo a concentrarmi, ad accelerare e a saltare. Basta un piccolo errore nell’accelerazione, nella velocità di uscita persino nella pressione delle gomme per causare un incidente. Il salto è una questione millimetrica, una combinazione di elementi che deve essere perfetta. Di solito questi numeri si fanno con le moto da cross e il pilota gestisce la moto in aria, col buggy fa tutto il pedale dell’acceleratore».

Il pilota si impegna anche nel sociale

Maurizio si occupa anche di «mototerapia», dall'idea di un campione di motocross freestyle, Vanni Oddera, per restituire un po' di gioia di vivere a disabili e malati, bambini compresi: «Il video più bello che ho ricevuto sabato sera è stato quello del papà di un bambino tetraplegico che porto in moto, che lo riprende mentre fa un grande sorriso guardando la mia esibizione. E’ stato il ringraziamento più bello».

Il servizio completo sul Giornale di Carate in edicola da martedì 10 novembre 2020.

IMG-20201107-WA0027
Foto 1 di 9
IMG-20201107-WA0028
Foto 2 di 9
IMG-20201108-WA0008
Foto 3 di 9
IMG-20201108-WA0009
Foto 4 di 9
IMG-20201108-WA0010
Foto 5 di 9
IMG-20201108-WA0011
Foto 6 di 9
IMG-20201108-WA0012
Foto 7 di 9
IMG-20201108-WA0014
Foto 8 di 9
IMG-20201108-WA0015
Foto 9 di 9

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali
Necrologie