Polemiche

Brianza Pride 2025, no del Consiglio comunale al patrocinio: scoppia la polemica

Ieri sera, lunedì, la maggioranza di centrodestra dell'Assise arcorese ha bocciato la mozione delle forze di minoranza che chiedeva alla Giunta Bono il si al patrocinio per il Brianza Pride che si svolgerà il prossimo 27 settembre proprio ad Arcore

Pubblicato:

La maggioranza di centrodestra che sostiene l'Esecutivo Bono di Arcore ha deciso: no al patrocinio al Brianza Pride, in programma sabato 27 settembre proprio per le vie di Arcore. Ma in aula scoppia la polemica con i rappresentanti di Boa, Brianza oltre l'arcobaleno (associazione di Vimercare che organizza l'evento) che, al termine della votazione sulla mozione riguardante il patrocinio alla manifestazione, presentata dall'opposizione, hanno esposto cartelli in aula: "Con o senza patrocinio non ci fermerete, tutta la Brianza al Pride ad Arcore il prossimo 27 settembre".

L'evento del prossimo 27 settembre

Ad annunciare l'evento, ricordiamo, con larghissimo anticipo (lo scorso mese di gennaio) erano stati gli stessi organizzatori attraverso un comunicato stampa firmato da Oscar Innaurato e Livia Perfetti che aveva assunto sin da subito il sapore del botto di capodanno. Prosegue quindi il nuovo corso del Pride brianzolo che, dall’edizione 2024 a Seregno rinuncia alle piazze di Monza nella convinzione che nei piccoli centri sia ancora più utile sensibilizzare sui diritti della comunità e contro la discriminazione.

Ieri sera, lunedì, proprio Innaurato e Perfetti, insieme ad altri esponenti di Boa, erano seduti tra il pubblico per assistere al Consiglio comunale.

Insomma il corteo arcobaleno, del quale la Giunta di centrodestra ne avrebbe fatto volentieri a meno, si svolgerà anche senza patrocinio. Una manifestazione che l’Esecutivo non potrà vietare ma che rimarrà sicuramente indigesta.

Le posizioni

Le forze di minoranza, presenti in aula  con i consiglieri Luca Monguzzi, Federico Bove e Michele Calloni, attraverso una mozione, dicevamo, avevano chiesto all'Esecutivo la concessione del patrocinio.

"Nel 2022 il sindaco, a seguito alla nostra richiesta, disse che, pur condividendo i principi fondamentali che venivano espressi nella nostra mozione, non se la sentiva di dare il patrocinio perchè nel decalogo del pride erano presenti alcune tematiche che non erano condivise da tutti gli arcoresi - ha sottolineato l'esponente del Pd Calloni - Poi, però, ho visto che nel corso degli anni avete concesso patrocini a diverse iniziative: dalla festa della birra alle selezioni regionali di  Miss Italia, dalla festa della Carbonara... Quindi mi vien da dire: avete concesso patrocini solo ad iniziative condivise da tutti gli arcoresi?".

Le repliche della maggioranza

"Sui valori fondanti della manifestazione nessuno dice nulla, ognuno può esprimere la propria sessualità e identità come meglio ritiene - ha sottolineato Tommaso Confalonieri di Forza Italia - C'è però una questione fondamentale: sappiamo che purtroppo questo evento, nel corso degli anni,  ha avuto delle problematiche e anche l'ultimo pride organizzato a Milano ha visto l'esclusione, più o meno voluta, della Brigata ebraica. Come, con coscienza, possiamo avallare la richiesta di patrocinio quando magari ci sono persone che non si sentono rappresentate da questa manifestazione?".

"Iniziative fortemente connotate dal punto di vista politico e ideologico, anche se legittime e autorizzate, non possono ricevere il patrocinio perchè rischiano di dividere invece che unire", ha aggiunto il consigliere di Fratelli d'Italia Marcello Renzella.

"Il Comune deve mantenere una posizione di equilibrio e neutralità su temi che, per loro natura, rischiano di alimentare divisione all'interno della comunità", ha aggiunto Pierluigi Perego della Lega.

La presa di posizione del Pd

"Ricordo alla maggioranza che la Brigata ebraica non è stata esclusa ma sono stati loro che avevano deciso di non partecipare e poi parliamo di un evento organizzato a Milano da un'altra associazione - ha tuonato Calloni - Rimango basito dagli interventi della maggioranza: il patrocinio è qualcosa di serio ma, ripeto, nel corso degli anni è stato concesso da voi a diversi eventi. Farò una interrogazione al sindaco per chiedere quanti patrocini sono stati concessi o negati da inizio legislatura".

"Fa male constatare che non c'è la convinzione che sui diritti non si può discutere - ha aggiunto Luca Monguzzi - O si tutelano tutti, anche quelli delle minoranze, o non si tutela nessuno. Se parliamo di diritti non possiamo ragionare in termini di percentuali rispetto alla popolazione".

No dell'Assise e la presa di posizione di Innaurato

Al termine della discussione la maggioranza ha deciso di bocciare la mozione del centrosinistra che chiedeva il patrocinio all'inizativa. Una decisione che ha scatenato la dura reazione degli esponenti di Boa.

 

"Purtroppo per Arcore si tratta di una occasione mancata - ha sottolineato dispiaciuto Innaurato al termine della discussione del punto in Assise - Dispiace che non abbiano capito, dopo sette anni che facciamo attivismo in Monza e Brianza, non abbiano idea di cosa organizziamo noi e delle differenze totalmente dicotomiche rispetto al Pride che viene organizzato a Milano. Non si sono presi nemmeno la briga di valutare il lavoro di cesellatura fatto sul territorio con tutte le organizzazioni locali. Noi non siamo sovvenzionati da nessuno ma continuiamo ad essere indipendenti. Tirare per la giacca la Brigata ebraica è velleitario perchè al nostro interno abbiamo persone di origine ebraica e anti sioniste".

 

 

 

 

 

Necrologie