Brianzoli dispersi sulla Grignetta: droni per trovare Paolo Bellazzi e Cristian Mauri
Attualmente i Vigili del Fuoco sono in campo con il con personale TAS per la topografia e droni. Le condizioni meteo purtroppo non sono delle migliori
Oggi, lunedì 10 febbraio 2025, i soccorritori continuano a lavorare per cercare Paolo Bellazzi di Cambiago e Cristian Mauri di Vimercate, entrambi del 1976, i due uomini dispersi in Grignetta.
Come riportano i colleghi di PrimaLecco.it le squadre delle Stazioni di Lecco e Valsassina - Valvarrone si alternano, in collaborazione con Guardia di Finanza, Carabinieri e Vigili del fuoco. Al momento sono pronte in base diverse squadre del CNSAS; l’evoluzione delle condizioni meteorologiche sarà determinante per la strategia da seguire nelle prossime ore, a partire dalle aree da vagliare e dall’impiego di diversi mezzi, come gli elicotteri. Attualmente i Vigili del Fuoco sono in campo con il con personale TAS per la topografia e droni. Le condizioni meteo non sono delle migliori ancora per effettuare voli col Drago.
Dispersi in Grignetta: si continua a lavorare per trovare Paolo Bellazzi e Cristian Mauri
Oltre 24 ore di ricerche dure, disperate, difficoltose, non hanno dato esito. Una «timida» speranza si è fatta strada intorno alle 20 di ieri quando i sistemi Imsi catcher della direzione Vigili del fuoco Lombardia hanno quantomeno ristretto l’area delle ricerche nei pressi del Canalone Caimi.
Un passo importante ottenuto grazie a una strumentazione che opera attraverso un dispositivo installato sul drone che emula il funzionamento delle celle telefoniche convenzionali.
Il sensore Imsi Catcher intercetta e traccia i segnali emessi dagli smartphone, anche in zone prive di copertura telefonica, una caratteristica essenziale considerando la complessa orografia. Nonostante i soccorritori siano riusciti a circoscrivere l’area, le condizioni di scarsa sicurezza hanno però impedito un’operazione immediata con squadre via terra. Per questo le ricerche riprenderanno nella mattinata di oggi, lunedì.
Le operazioni per cercare di individuare e salvare i due uomini sono iniziate nel pomeriggio di sabato quando hanno dato l’allarme i familiari di uno dei due brianzoli, appassionati di montagna, non vedendolo rientrare a casa. In campo da sabato sono scesi i tecnici della XIX Delegazione Lariana del Soccorso Alpino. Con loro anche i Vigili del fuoco di Lecco e i militari della Guardia di finanza. Nella serata di sabato due squadre del Cnsas sono riuscite a raggiungere la vetta dopo il calare del buio, mentre altre due hanno ispezionato accuratamente i canali della Grignetta.
Le condizioni meteo avverse, caratterizzate da una bufera di neve in quota e forti raffiche di vento, hanno reso estremamente difficoltose le operazioni di soccorso, aumentando il rischio di valanghe.
Durante la notte tra sabato e domenica è entrata in azione anche una squadra specializzata con droni dotati di rilevamento termico, nel tentativo di individuare i due escursionisti lungo i sentieri e nei canali. Dopo una sospensione, le operazioni sono ripartite con le prime luci dell’alba di ieri.
Impegnati una ventina di soccorritori delle Stazioni di Lecco e di Valsassina - Valvarrone del Cnsas, insieme con i pompieri con squadre Saf (speleo alpino fluviale ), squadre per la ricerca su ghiaccio e neve, Vigili del fuoco Tas (topografia applicata al soccorso). In campo anche l'unità di comando avanzato e pompieri con attrezzature per localizzare i segnali dei cellulari.
Ai Resinelli è stato allestito un campo base e in posto hanno operato tecnici con droni, squadre cinofile e l'elicottero Drago decollato da Malpensa. Nel primo pomeriggio il velivolo dei Vigili del fuoco ha continuato a sorvolare la zona supportato da terra dal funzionario e dalla squadra Imsi catcher. In serata le operazioni via terra sono state necessariamente sospese. E mentre i droni dei Vigili del fuoco hanno continuato ad operare i tecnici hanno fatto un briefing per valutare per le modalità di conduzione delle ricerche. Le condizioni meteo avverse e il buio hanno reso tutto estremamente più complesso. Di certo c’è purtroppo che le bonifiche effettuate sui percorsi primari e nei canali non hanno dato esito. L’evoluzione della parte meteorologica, grazie anche alla circoscrizione dell’area, sarà determinante per stabilire le strategie di questa nuova gionata di ricerche