Proseguono le indagini

Cadavere trovato a Desio, sotto sequestro anche i locali dell'ex carcere

Intanto nelle prossime ore è atteso l’arrivo dei Ris di Parma per setacciare centimetro per centimetro la zona alla ricerca di indizi.

Cadavere trovato a Desio, sotto sequestro anche i locali dell'ex carcere
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Volto sfigurato, corpo semisepolto, si attende l’autopsia per dare un nome e un volto al cadavere trovato sabato mattina a Desio in un campo di granoturco non lontano dalla caserma dei Carabinieri e nelle immediate vicinanze dell’ex carcere di via Canonico Villa.

Cadavere trovato a Desio, sotto sequestro anche i locali dell'ex carcere

L’area è stata posta sotto sequestro, così pure questa mattina, martedì 30 agosto, l’edificio in cui si trovano i locali dell’ex carcere, dopo il sopralluogo effettuato ieri dai Carabinieri. E’ in quel perimetro che potrebbero trovarsi risposte importanti per le indagini. Intanto, è atteso anche l’arrivo dei Ris di Parma per setacciare centimetro per centimetro la zona alla ricerca di indizi. Il rinvenimento è ancora avvolto nel mistero, ma si batte la pista dell’omicidio, anche se le indagini procedono a 360 gradi. E non è esclusa l'ipotesi che ci sia un legame con l’ambiente dello spaccio.

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A dare la dritta agli uomini dell’Arma sabato mattina sarebbe stato un nordafricano che avrebbe fermato davanti a un bar del centro una gazzella dei Carabinieri, rivelando la presenza del cadavere e dando anche l’indicazione precisa per trovarlo. Lo straniero sarebbe poi stato ascoltato in caserma. Segnalazione che si è confermata vera. Le operazioni, non facili, per rimuovere il cadavere nell’area piantonata notte e giorno sono andate avanti fino al tardo pomeriggio di domenica. E’ stato necessario anche l’intervento di un esperto in archeologia forense.

Trasferito all’Istituto di Medicina legale, è stata predisposta l’autopsia. Sul corpo non sono emerse tracce di violenza, né l’uomo aveva con sé i documenti. Il volto è sfigurato, di conseguenza non è possibile stabilire neppure la nazionalità. In un primo momento sembrava si trattasse di un nordasfricano, forse marocchino, ma non ci sono elementi che lo possono provare.

Tanti punti oscuri da chiarire

Rispetto a questa morte, ancora da chiarire, c’è da parte degli investigatori il più stretto riserbo. Tra i quesiti resta da capire se esiste un legame tra l’uomo che ancora non ha un’identità e le presenze notturne di senzatetto e sbandati che di frequente trovano riparo proprio nei locali dismessi dell’ex carcere. L’ultimo blitz della Polizia Locale risale a inizio agosto, così come c’era stato un intervento anche a dicembre 2021.

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