Ritardi e polemiche

Cantiere “fantasma” ad un anno dal crollo del controsoffitto dei colombari al cimitero

A distanza di 12 mesi non sono partiti i lavori di sistemazione dei controsoffitti dei colombari che si trovano sotto la cappella del cimitero di Arcore

Cantiere “fantasma” ad un anno dal crollo del controsoffitto dei colombari al cimitero

Ad ormai poche settimane dalla festa dei Santi e dalla commemorazione dei defunti, in calendario, come tradizione, ad inizio novembre, impazzano le polemiche sul mancato inizio dei lavori di ripristino nell’area del cimitero di Arcore interessata da un cedimento improvviso del controsoffitto il 3 novembre del 2024.

Una tragedia sfiorata che coinvolse i colombari che si trovano nel seminterrato, sotto la cappella del cimitero. Una vera fortuna che nessuno dei visitatori del cimitero transitasse in quella zona in quei minuti. Ad accorgersi, e ad aver udito il frastuono causato dalla caduta dell’intonaco, furono alcuni cittadini che si trovavano nelle vicinanze, e che poco prima erano transitati sotto quella porzione di controsoffitto coinvolto nei cedimenti. Per permettere gli approfondimenti del caso l’area coinvolta nei crolli venne transennata e interdetta alle visite dei parenti ai defunti.

Cantiere mai partito

Ma le stesse transenne, a 12 mesi di distanza, ci sono ancora, mentre del cantiere nessuna traccia. «La situazione del cimitero è solamente l’ultima di una lunga serie di criticità che l’Amministrazione comunale ha ereditato dal passato e che riguardano lo stato del patrimonio pubblico comunale che ci preoccupa non poco» tuonò l’assessore Lorenzo Belotti a caldo subito dopo i crolli del 2024. Il cantiere, però, dicevamo, non è mai partito anche se gli approfondimenti al soffitto sono stati effettuati nel corso dei mesi scorsi. Una mancanza che ha mandato su tutte le furie il consigliere comunale del Pd Michele Calloni che non le ha mandate a dire all’Amministrazione comunale puntando il dito non solo sui lavori di ripristino mai iniziati ma, anche, sulla manutenzione del camposanto e il mancato ampliamento che porterà ad una mancanza di colombari.

Il dem Calloni non le ha mandate a dire all’assessore ai Lavori Pubblici Belotti

“E’ ormai un anno che è avvenuto il crollo dell’intonaco e lo sfondellamento delle pignatte in alcune aree dei colombari nel cimitero e la situazione è ancora precaria e preoccupante, non si è intervenuti per nulla così come non si effettua la manutenzione della cappella Tomaselli, in capo all’Amministrazione comunale dopo l’acquisto dell’ex asilo San Giuseppe, che è in precarie condizioni – ha tuonato Calloni – Un altro aspetto che riguarda il cimitero è che mi preoccupa è che l’ampliamento dei colombari (primo lotto), realizzato dall’amministrazione Colombo in scadenza dí mandato, entro un paio d’anni raggiungerà la saturazione dei posti disponibili e del secondo lotto non vi è neppure l’ombra. Avevo, tempo fa, interrogato l’assessore nel merito e la sua risposta era stata che si sarebbe occupato di trovare posti con le esumazioni nella parte vecchia del cimitero, cosa che ovviamente non è stata fatta».

“L’assessore Belotti si prenda le sue responsabilità”

Calloni ha voluto allargare il discorso anche ad altri edifici cittadini secondo lui carenti di manutenzione.

“Una situazione di mal gestione della cosa pubblica che si vede anche in altri edifici di proprietà comunale: il tetto dell’ex asilo San Giuseppe è sotto gli occhi di tutti, le scuole dove ci segnalano perdite da alcuni tetti dove non si interviene, lavori necessari che si continuano a rimandare, cessazione di ogni manutenzione negli edifici “ex asilo” della Cascina del Bruno e della Ca’ sedi di diverse associazioni e del Comitato di frazione – ha continuato Calloni – Forse il nostro vicesindaco nonché assessore ai Lavori Pubblici dovrebbe farsi un bell’esame di coscienza assumendosi le sue responsabilità. Anche se a dire il vero non è che la “cartina di tornasole” di questa sconquassata amministrazione”.

La replica di Belotti

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore Belotti a Calloni.

“Non è vero che non abbiamo fatto nulla in questi mesi – ha replicato Belotti – Abbiamo effettuato delle analisi strutturali dalle quali è emerso che non necessitano lavori di rinforzo della struttura. Provvisoriamente andremo a installare una retina anti sfondellamento sul soffitto e lo faremo per il ponte dei morti in maniera da poter riaprire l’area attualmente chiusa alle visite dei parenti. Ovviamente stiamo anche lavorando per gli interventi risolutivi che abbiamo in previsione di fare il prossimo anno. Sulla cappella Tomaselli avevamo già stanziato dei fondi a bilancio. Ovviamente questi crolli hanno ridisegnato le priorità di intervento: interverremo nella ristrutturazione della cappella e nelle estumulazioni”.