Carate Brianza, festa per i 101 anni della «calzulara»
Il sindaco e l'assessore ai Servizi sociali alla rsa Il Parco per portare gli auguri della città a Adele Motta, classe 1920.
Festa a Carate Brianza per i 101 anni di Adele Motta, conosciuta in città come la «calzulara» del rione del Loghetto.
Ospite della rsa Il Parco di Carate Brianza
Ha compiuto 101 anni la «calzulara» del rione Loghetto. Lunedì 12 aprile, il sindaco di Carate Brianza, Luca Veggian e l’assessore ai Servizi sociali Cristina Camesasca hanno fatto visita alla residenza socio-sanitaria «Il Parco» in viale Garibaldi per portare gli auguri a nome di tutta la città alla concittadina Adele Motta, classe 1920.
L’anziana donna, nata a Monticello, si era trasferita negli anni Trenta a Viganò ed era andata in giovanissima età a lavorare in filanda senza però disdegnare il lavoro nei campi che caratterizzava la vita dei suoi nonni, dei suoi genitori e dei suoi zii che vivevano in una cascina sotto lo stesso tetto. Le morì la mamma in tenera età e conobbe fin da giovane Alessandro Limonta che fu chiamato a combattere in Grecia e Albania per poi finire prigioniero in Jugoslavia. Lo attese per lunghi anni e finalmente si sposarono agli inizi del 1948 e alla fine dello stesso anno nacque l’unico figlio: Luigi. Nel 1956 Adele Motta si stabilì a Carate Brianza con la famiglia in via Nazario Sauro, dove il marito aprì un laboratorio di calzolaio, a cui lei dava una mano sia nel lavoro che nel ricevere la clientela.
La famiglia e la festa
I Limonta fabbricavano scarpe di qualità su misura e fornivano di calzature prestigiosi negozi di Milano. Erano persone con valori, amati e rispettati dai vicini e ben presto da tutta la comunità locale. Nel rione Loghetto la chiamano «la calzulara».
Da sempre molto legata alla parrocchia, nonna Adele per molti anni si era resa disponibile a distribuire nelle case il bollettino parrocchiale «Il Volto di Carate».
A festeggiarla il figlio Luigi, già presidente del gruppo di Protezione civile comunale, la nuora Antonia e i nipoti Fabrizio e Monica.
Nelle scorse settimane a Carate Brianza era stata festeggiata un'altra ultracentenaria, Natalina Bonanomi, ospite della Fondazione Borletti di Arosio.