Carate, rubano tra gli scaffali del Tecnomat: denunciata giovane coppia
Marito e moglie, lui operaio e lei fisioterapista, sono stati sorpresi dall'addetto alla sicurezza del punto vendita e poi fermati dai Carabinieri di Carate Brianza. In un borsone avevano nascosto attrezzi e svariati materiali.
Tentativo di furto fallito all'interno del magazzino Tecnomat (ex Bricoman) a Carate Brianza.
Marito e moglie in azione tra gli scaffali
Nel pomeriggio di ieri, martedì 10 gennaio, una giovane coppia residente nel Lecchese, è stata denunciata dai Carabinieri per tentato furto aggravato in concorso dopo essere stata fermata alle casse con svariata refurtiva.
I due coniugi, 29 anni lui e 31 anni lei, rispettivamente operaio e fisioterapista, entrambi incensurati, si sono recati al punto vendita Tecnomat (ex Bricoman) di via Marengo a Carate Brianza e, con al seguito le due figlie di 2 e 5 anni, hanno tentato di rubare svariati costosi strumenti da lavoro. Attraversando le corsie di interesse, mentre le due bimbe giocavano tra loro ignare di quanto stesse accadendo, marito e moglie riempivano un grosso borsone che proprio la donna teneva a tracolla.
L’azione della coppia non è passata però inosservata ad un attento addetto alla sicurezza che, transitando accanto alla corsia dove si trovavano i due, ha notato il loro agire sospetto.
Intuendo che stessero sottraendo della merce, l’addetto alla sicurezza, un ivoriano di 39 anni da tempo residente in Brianza, è passato più volte vicino alla coppia per far loro intendere che la loro azione furtiva era stata svelata e, considerata la presenza delle due bambine, tentare di farli desistere. Ma i due, ogni volta che l’addetto si allontanava, riprendevano la loro azione staccando le etichette e spaccando le confezioni dei prodotti per rimuovere i sistemi antitaccheggio e poi infilare la merce nella grossa borsa.
Fermati dai Carabinieri di Carate Brianza
A quel punto, superata la barriera delle casse senza pagare alcunché la coppia, con al seguito le figlie e la borsa piena di refurtiva del valore complessivo di alcune centinaia di euro è stata fermata e successivamente denunciata dai Carabinieri di Carate Brianza per tentato furto aggravato.