Indagini

Caso Usmate Velate: il costruttore di Vimercate torna in carcere

Revocati i domiciliari ad Alberto Riva, a cui nel frattempo sono stati sequestrati anche i terreni di via Villaggio dei Pini su cui era stato aperto il cantiere coinvolto nell'inchiesta

Caso Usmate Velate: il costruttore di Vimercate torna in carcere
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Nuovi sviluppi nell’inchiesta sulla presunta corruzione urbanistica al comune di Usmate Velate, che ad aprile aveva portato a nove misure restrittive, tra carcere e domiciliari. Il tribunale di Monza (gip Angela Colella) ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare nei confronti del costruttore di Vimercate Alberto Riva e dell’ex funzionario comunale responsabile dell'Ufficio tecnico Antonio Colombo.

Il costruttore di Vimercate torna in carcere

Il primo, che aveva ottenuto i domiciliari dal tribunale del Riesame, è tornato in carcere a Monza, dove è già detenuto anche Colombo. Le ipotesi di reato formulate dal pm Carlo Cinque riguardano una presunta corruzione su un terreno tra via Manara e via Villaggio dei Pini a Usmate Velate, che Riva ha acquistato per 660mila dall’altro costruttore Galdino Magni (anche lui arrestato a fine aprile nell’ambito della stessa inchiesta).

Il terreno e le costruzioni coinvolte

Un fondo su cui avrebbe potuto edificare solo villini ed edifici con bassa volumetria, ma sul quale invece sono state ricavate tre palazzine da 24 appartamenti. Questo grazie alla mediazione, secondo la ricostruzione della procura, di Antonio Colombo, che avrebbe permesso la lottizzazione abusiva dietro la promessa della somma di 20mila euro.

Le intercettazioni in carcere

Questo nuovo rivolo di indagine nasce da un’intercettazione effettuata in carcere nella quale Riva, prima di andare ai domiciliari, parla con la figlia della vicenda, e da un “pizzino” sequestrato dagli inquirenti negli uffici dell’immobiliare del costruttore. Il gip ha disposto il sequestro dell’area, dove le palazzine sono quasi completate. Con il reato di lottizzazione abusiva, tuttavia, è prevista la confisca del terreno e delle costruzioni, ai danni degli incolpevoli promissari acquirenti che hanno versato i soldi per comprare casa.

Il sequestro dei terreni

Il sequestro dei terreni in questione, ricordiamo, è stato disposto nella giornata di ieri da parte della Guardia di Finanza dopo una nuova visita in Comune. Le Fiamme Gialle sono tornate anche oggi, giovedì 18 luglio, in via Villaggio dei Pini insieme ai tecnici comunali per verificare nuovamente la situazione del cantiere ormai fermo e posto sotto sigillo dalle autorità competenti.

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